Nasce a Torino nel 1968.
Partecipa per la prima volta ad un Festival cinematografico nel
1985. In seguito collabora a diverse produzioni indipendenti in
qualità di attore e aiuto regia. Negli anni successivi concorre
presso numerosi Festival cinematografici europei con lavori
autoprodotti. Nel 1992 il suo lungometraggio video Armaghedon
ottiene la distribuzione in Home Video. Nel 1993 realizza il suo
primo cortometraggio in pellicola vincendo il Primo Premio
Spazio Italia presso il Festival Internazionale Cinema Giovani
di Torino. Il premio gli consente la realizzazione di altri
cortometraggi in pellicola che ottengono la distribuzione presso
i maggiori network televisivi. Dal 1995 realizza diverse
trasmissioni televisive in qualità autore e regista presso
numerose emittenti locali del nord Italia, fino ad ottenere, dal
1998, la messa in onda nazionale sul network Italia 7 di una
miniserie da lui creata. Nel 1997 e 1998 realizza due
cortometraggi di ambientazione medievale che gli consentono, nel
1999, di ottenere finanziamenti pubblici per la produzione del
suo primo lungometraggio in pellicola:
La
via della gloria. Nell’agosto del 1999 realizza
il documentario Na Mungu Zaidi, in Kenya. Nei primi mesi
del 2000 produce un video sulla scherma ed il combattimento
medievale e realizza un cortometraggio: Jing, con il
quale ottiene il terzo premio al festival “Anteprimannozero” di
Bellaria. Il 20 aprile 2001 si tiene con successo l’anteprima
nazionale de La via della gloria che segna il suo
definitivo esordio nel lungometraggio. Il film esce nelle sale
nel luglio del 2002 e partecipa ai premi David di Donatello e
Ciak d’Oro. Collaborando con enti pubblici e fondazioni private,
realizza diversi video legati alle iniziative sul territorio e
la valorizzazione di complessi monumentali, organizzando anche
eventi live ispirati ai “son et lumière”. Lungo tutto il 2003
lavora per l’Eurovisione seguendo la regia in diretta e
differita di eventi sportivi mondiali. Negli ultimi mesi dello
stesso anno apre la società di produzione “abXentium”, grazie
alla quale produce e distribuisce cortometraggi di giovani
esordienti. Lungo il 2004 realizza spettacoli teatrali ispirati
alle antiche saghe celtiche, ottenendo sempre il “tutto
esaurito”. Nei primi mesi del 2005 conclude il cortometraggio
Claang:
l'Origine, preludio di un nuovo lungometraggio di
genere fantasy. Il cortometraggio viene accettato dal Dragon*con
Film Festival di Atlanta, presso il quale riscuote ampio
successo e consente a Stefano Milla di iniziare collaborazioni
con produzioni americane.
"Jing" è l'ideogramma cinese che significa "il pozzo". Secondo
un antico proverbio cinese, chi sta in fondo ad un pozzo può
vedere soltanto una porzione di cielo. Il protagonista del corto
si fa portavoce e vittima di una critica al mondo in cui viviamo
disfacendosi letteralmente, condannato a smembrarsi fino
all'ultimo pezzo senza lasciare traccia di sé.
Jing è la chiusura di una fortunata trilogia di corti di
Stefano Milla (Tian e Lao i precedenti), che hanno
ottenuto premi, menzioni e la distribuzione mondiale attraverso
festival e importanti canali televisivi. La chiusura del cerchio
di questi tre corti è anche sottolineata dal ritorno di
quell'elemento (il cielo) che era presente nel primo (Tian =
cielo/natura), nel quale il protagonista era rapito, e per
questo punito, dalla grandiosità della "sfera celeste". Questa
volta il protagonista viene invece tradito da quella piccola
porzione di azzurro che si riesce a vedere attraverso l'apertura
di un pozzo, non avendo la consapevolezza dei limiti di tale
visione. |