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Kiss of the Damned
2013, regia di Xan Cassavetes
Scheda: Nazione: USA - Produzione: Deerjen Films, Verisimilitude, Bersin Pictures - Distribuzione: Magnet Releasing - Soggetto: Xan Cassavetes - Sceneggiatura: Xan Cassavetes - Fotografia: Tobias Datum - Montaggio: Taylor Gianotas, John F. Lyons - Art Director: Ian Salter - Scenografia: Chris Trujillo - Set Decoration: Daniel R. Kersting - Costumi: Audrey Louise Reynolds - Musiche: Demdike Stare - Effetti speciali: Company 3 NY - Formato: Color - Durata: 97'.
Cast: Milo Ventimiglia, Riley Keough, Michael Rapaport, Roxane Mesquida, Alexia Landeau, Josephine de la Baume, Anna Mouglalis, Peter Vack, Caitlin Keats, Jonathan Caouette, Ching Valdes-Aran.
Trama e commenti:
movieplayer.it -
filmtv.it
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cinecriticaweb.it
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film.virgilio.it
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sicvenezia.it
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mymovies.it: «Djuna
è vampiro da un secolo. Eternamente giovane conduce una vita ritirata nella
campagna del Connecticut tra libri da tradurre e film per sognare. In una
videoteca al crepuscolo incontra Paolo, uno sceneggiatore in crisi creativa di
cui si innamora perdutamente. Confessata molto presto la sua natura, Djuna si
arrende all'amore e al bacio che la unirà per sempre a Paolo. Ma il loro sereno
ménage viene interrotto da Mimi, sorella e lato oscuro di Djuna. Sprezzante
verso la disciplina che la sua comunità si è ingiunta per una convivenza
pacifica con gli umani, Mimi adesca uomini innocenti per soddisfare la sua sete
di sangue. Spetterà a Paolo e Djuna spegnerne gli appetiti e spedirla
all'inferno. Figlia di John Cassavetes e di Gena Rowlands, Xan Cassavetes
debutta al cinema come fratello e sorella prima di lei. Il risultato è uno
scadente mélo abitato da vampiri, la cui sete a Hollywood e dintorni pare
davvero non placarsi mai. Dopo il
franchise
Twilight e le serie televisive
True Blood e
The Vampires Diaries, Il bacio
dei dannati è l'ennesima prova dell'adattabilità dell'archetipo vampirico a
contesti storici e geografici differenti. Più vicino ai B-movie anni Settanta,
l'opera prima della Cassavetes sposa erotismo e (h)orrore alla maniera di Roy
Ward Baker (Vampiri
amanti) e di Jimmy Sangster (Mircalla
l'amante immortale), raccontando senza empatia e
ispirazione la relazione sentimentale tra un vampiro e un umano. Se i vampiri di
Stephenie Meyer sulle pagine e sullo schermo subiscono una castrazione nella
loro natura di predatori erotici, i non morti scritti e diretti dalla Cassavetes
recuperano istinto e potenziale sessuale. Lo sfrenamento di sensi dei suoi
vampiri è tuttavia declinato nei termini convenzionali di una storia d'amore
affrettata e ordinaria che non coglie la natura liminale e sospesa della figura
archetipale. La sempreverde identità estetica del vampiro ne Il bacio dei
dannati diventa una maschera cialtronesca e imborghesita intesa a 'rifare' gli
affanni umani in salotti ormai privi di segrete e passaggi nascosti. La bella di
Joséphine de La Baume è pure la bestia, per nulla malvagia, il cui sembiante
trasfigurato e mostruoso vale come ennesima resa alle convenzioni risapute del
genere. Privo di ambiguità e perturbabilità è nondimeno l'erotismo prodotto
dalla Mimi di Roxane Mesquida, simpatica come un paletto nel cuore e impegnata a
soddisfare i propri bisogni elementari in un terreno pruriginoso. Ostacolati da
un parente serpente prima che dalla loro diversa natura, gli amanti immortali
della Cassavetes sono osservanti della morale e rispettosi della vita umana, che
non cacciano e suppliscono con sangue sintetico, allineandosi al costume dei
vampiri americani. Dannati ormai lontani dal mostro bevitore e dalle origini
slave, che hanno esaurito la sete e fermato l'emorragia di terrore».
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb
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shockya.com -
allrovi.com
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fangoria.com
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thelondonfilmreview.com
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filmpulse.net
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blogs.indiewire.com
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variety.com
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facebook.com
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comingsoon.net
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en.wikipedia.org
-
horror101withdrac.blogspot.it:
«Stymied
screenwriter Milo Ventimiglia hooks up with sultry ginger Josephine de La Baume
one night, only to discover that she’s a bit older than she looks—like, a lot
older and looking g-o-o-d. Being the considerate sort, she doesn’t want things
to get all hot n’ heavy too soon, knowing her proclivities for toothy
shenanigans, but her latest paramour is up for anything.
Blood and juices are soon flowing and it seems like the beginning of a long-term
relationship (heavy on the long). Unfortunately, there’s sassy sis Roxane
Mesquida to contend with, and as concerned as de la Baume is with keeping things
undercover, her brunette sibling is a hungry wild animal untamed. Imagine a modern day
Jean Rollin vampire film without the subtitles or
questionable dubbing and you’ve pretty much nailed the vibe of writer/director
Cassavetes’ debut narrative. (As a member of one of America’s more prestigious
movie families, she’s been around the medium her entire life, and helmed the
outstanding Z Channel documentary in 2004.) There’s ample flesh and blood on
display, but as with the best horror efforts, there are also pointy ideas that
stick in the mind and soul—questions regarding loyalty, life, love, pain,
jealousy and the human condition when stretched out to eternity.
The superb balancing act between the mature and the sensational is what keeps
the complimentary comparisons to Rollin, Hammer and other worthy Euro-horror
classics coming; it’s to these bloodsucking brethren what Crouching Tiger,
Hidden Dragon was to scores of Hong Kong wire-fu classics. Cassavetes filters
the essence of these sensual 70s adult fright flicks through modern American
sensibilities, the result being an accessible yet faithful recreation that
should find favor with both camps, as well as converting a few newbies ready to
graduate beyond the
Twilight films».
Approfondimenti:
Movie
Review