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Il Medioevo di Buñuel - Artù, Lancillotto, Ivanhoe e dintorni - Medioevo al femminile - Medioevo italiano: i film del 1970 |
Tristana
1970, regia di Luis Buñuel
Scheda: Nazione: Francia-Italia-Spagna - Produzione: Les Films Corona, Selenia Cinematografica, Talía Films, Época Films - Distribuzione: Dear, Domovideo, Criterion Collection, F.J. Lucas, Mariano Zapata Gómez, Maron Films, Mercurio Films - Soggetto: dal romanzo di Benito Pérez Galdós (1892) - Sceneggiatura: Julio Alejandro, Luis Buñuel - Fotografia: José F. Aguayo - Montaggio: Pedro del Rey - Scenografia: Luis Argüello, Rafael Borqué - Costumi: Rosa Garcia - Musiche: Luis Buñuel (e Chopin) - Effetti speciali: Antonio Molina - Formato: Panoramica Eastmancolor - Durata: 95'.
Cast: Catherine Deneuve, Fernando Rey, Franco Nero, Lola Gaos, Antonio Casas, Jesús Fernández, Vicente Solar, José Calvo, Fernando Cebrián, Antonio Ferrandis, José María Caffarel, Cándida Losada, Joaquín Pamplona, Mary Paz Pondal, Juanjo Menéndez
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Trama e commenti: cinematografo.it - kataweb.it - mymovies.it - film.spettacolo.virgilio.it - scaruffi.com: «...Tristana (C. Deneuve) è un'altra Viridiana, un'orfana diciottenne affidata a un anziano hidalgo che vive solo con una serva; ateo, cavalleresco, libertino, il vecchio si invaghisce della pupilla: le spiega i fatti della vita come un padre a una figlia, ma la desidera come un'amante. Lei si rassegna e accetta la vergogna; in sogno si sfoga: il batacchio della campana della cattedrale è la testa del tutore (contraddizione dell'autorita` paterna/coniugale) mentre due ragazzi le accarezzano le natiche. Incontrato per caso un giovanotto pittore, Tristana ne diventa l'amante, con la complicità della serva-sorvegliante che l'accompagna sempre fuori di casa e nonostante la gelosia del vecchio. ... Il cinema di Bunuel è il fascino del caos e dell'irrazionale, la libertà dell'immaginazione; perciò è attratto dalle forme storiche dell'irrazionale (la trance mistica, la turpitudine delle pratiche religiose, la metafisica arcaica, la stregoneria, il supplizio, e su tutto, il desiderio sessuale), e perciò tenta di ricostruire un medioevo caotico nell'epoca moderna, o meglio cerca le tracce di un preesistente medioevo, che ha tramutato le "superstizioni" in "convenzioni". Questo è il passaggio dal bigottismo confessionale a quello borghese. La cultura bunueliana, nonostante l'ostentato nichilismo del gran vecchio, germoglia su un terreno già rigoglioso: è la cultura degli eretici incrociata con la psicoanalisi, il marxismo e la relatività, e il populismo eccessivo, cupo e grottesco di Goya incrociato con la scrittura automatica dei surrealisti, le leggende allucinate di Christensen incrociate con le turpi cronache di Stroheim...».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - entertainment.msn.com - tvguide.com - moviemeter.nl - bunuel.aragob.es - cinemexicano.mty.itesm.mx - dvdbeaver.com - lib.rochester.edu - overground.be: «...Buñuel's key film, from our point of view is Tristana, made in 1969. The script was adapted by Buñuel from a short novel by Benito Pérez Galdós. The story of Tristana is set in the twenties and thirties, and the central characters are Don Lope, a Spanish gentleman in late middle age, Tristana, his young niece. Don Lope is an hidalgo, which means literally 'somebody's son'. For such a man work is dishonourable, and consequently, for all his grand airs he is a poor man. The poverty stricken gentleman starving while attempting to cut a noble figure has been a staple figure in Spanish fiction for hundreds of years: there is a poor squire in Lazarillo de Tormes who never even considers working as a way of escaping poverty. At the beginning of the film Tristana's mother has died, also in comparative poverty, and on her death-bed she besought Don Lope to become her daugher's guardian. Don Lope accepts the burden of taking into his house an innocent young girl. The idiosyncracies of Don Lope's sense of honour are illustrated by several incidents in the film. Shortly after Tristana has gone to live with him he is approached by two of his friends to be the ajudicator in a duel. The invitation is given to Don Lope in his study, and he preens himself, and picking up a sword makes a few cuts in the air, and then the seconds tell him the duel will be concluded at the first shedding of blood. Don Lope, until that moment smirking with satisfied excitement at the prospect withdraws because he feels that no duel can satisfy honour with such a limited prospect of bloodshed...».
Approfondimenti: Movie Review
Adattamento in chiave contemporanea della leggenda medievale su Tristano e Isotta, con rovesciamento del ruolo di Tristano, che qui diventa Tristana.