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Otello
1909, regia di Ugo Falena
Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Film d'Arte Italiana - Distribuzione: Pathé Frères - Soggetto: dall'omonima tragedia di William Shakespeare - Assistente alla regia: Gerolamo Lo Savio - Formato: B.N. (e colorato a mano), muto, corto - Durata: 12' (17'30'').
Cast: Ferruccio Garavaglia, Mario Bonnard, Cesare Dondine, Ugo Falena, Vittoria Lepanto, Alberto Nepoti, Angelo Pezzaglia.
Trama e commenti:
filmtv.it -
letterboxd.com -
it.wikipedia.org: «Otello, il "moro di Venezia", subisce una
trappola da parte di Iago che gli fa credere che Desdemona non lo ami più.
L'uomo ha un impeto d'ira che lo porta ad uccidere la donna e che lo costringe a
vivere con due volti diversi. In seguito alla scoperta del tradimento di Iago
che poi verrà condannato, Otello disperato si uccide. Curiosità: Durante la
lavorazione del film accadde un fatto tra il boccaccesco e il divertente. Lo
racconta il produttore Adolfo Re Riccardi: "Ma il ricordo più vivo e più comico
di quelle giornate laboriose, eccolo: si doveva girare un quadro nel quale
Desdemona curva ed appoggiata al parapetto di un ponticello, sorvegliava Jago
che doveva passare in gondola sotto il ponte. Desdemona era, l'ho detto, la
bellissima Vittoria Lepanto. Un imberbe giovinetto, tutto azzimato ed elegante,
cercava di attirare su di sé l'attenzione della magnifica attrice, che, vestita
regalmente di broccato in argento e oro, giustificava pienamente l'ammirazione
dei curiosi. La Lepanto saliva tranquilla la scala che conduceva al ponticello
senza accorgersi, o fingendo di non accorgersi, dell'ignoto adoratore. Eccoti
che quando l'attrice si curva sul parapetto del ponte, il giovinetto imberbe e
intraprendente si arma di coraggio e, per quanto pregato di non intromettersi
nel quadro, le passa rasente e le regala una improvvisata toccatina sotto la
schiena... prominente. La Lepanto si volta ad un tratto e sferra un sonoro
schiaffo al troppo audace ammiratore. Il malconsigliato, per vendicarsi, esclama
con piglio insolente: "Cosa g'ala? In fin dei conti la xè gente da teatro...".
Non l'avesse mai detto! La toccatina imprudente era affare che riguardava
l'attrice soltanto, ma la impertinente giustificazione offendeva tutta la
classe. Fu un attimo: Ferruccio Garavaglia (Otello) e Angelo Pezzaglia (il
Doge), come se avessero ricevuto un comando, afferrano il leggiadro giovinetto
l'uno sotto l'ascella destra, l'altro sotto la sinistra, lo sollevano di peso
(erano due giganti) e lo proiettano nel canale sottostante fra gli applausi
consenzienti della folla che aveva seguita la scena e intuita la ragione del
castigo. Il bell'imbusto annaspò con alcune bracciate gli scalini di una porta
prospiciente il canale: l'operatore girò la manovella per consacrare l'episodio
ad aeternum rei memoriam e Desdemona fu vendicata"».
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb -
themoviedb.org:
«Ugo Falena version of William
Shakespeare's Othello».
Si ringrazia Gianni Greco, nipote di Paola Pezzaglia (vedi Il fornaretto di Venezia, di Luigi Maggi, 1914), per le informazioni e per le ultime due foto di questa pagina (in entrambe a sinistra è Angelo Pezzaglia, zio di Paola, nella parte del Doge) (http://pezzagliagreco.blogspot.it/).