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Hammer of the Gods
2013, regia di Farren Blackburn
Scheda: Nazione: GB - Produzione: Vertigo Films - Distribuzione: Vertigo Distribution, 20th Century Fox Home Entertainment, Protagonist Picture, Entertainment One, Magnet Releasing, Entertainment One, Magnolia Home Entertainment , WVG Medien GmbH, Wild Side Vidéo - Soggetto: Matthew Read - Sceneggiatura: Matthew Read - Fotografia: Stephan Pehrsson - Montaggio: Sam Williams - Art Direction: Andrew Munro - Scenografia: Ben Smith - Costumi: Matthew Price - Musiche: Benjamin Wallfisch - Effetti speciali: Neil Jenkins, Scott McIntyre, Seb Barker - Formato: Color - Durata: 99'.
Cast: Alexandra Dowling, Charlie Bewley, Clive Standen, Elliot Cowan, Glynis Barber, Guy Flanagan, Ivan Kaye, James Cosmo, Michael Jibson, Theo Barklem-Biggs, Finlay Robertson, Michael Lindall, Francis Magee, Anna Alfieri.
Trama e commenti: movieplayer.it - filmtv.it - mymovies.it - everyeye.it «Gran Bretagna, 870 d.C. Il re dei vichinghi Bagsecg sta combattendo una dura e sanguinosa lotta contro le forze sassoni, che stanno lentamente prendendo il sopravvento. Gravemente ferito in battaglia, il regnante decide di mandare il suo figlio minore, il giovane e coraggioso Steinar, alla ricerca del fratello, esiliato dal regno molti anni prima e ora unico in grado di poter impugnare il martello degli dei e succedere così al padre sul trono. Ma la ricerca di Steinar e dei suoi compagni è molto più complicata del previsto, tra insospettabili tradimenti e furiose battaglie per la sopravvivenza... Con un titolo che pare uscire da una qualsiasi canzone dei Manowar, Hammer of the Gods già dichiara i suoi intenti. Per tutti gli amanti dell'epica nordica, ecco arrivare dopo l'ottimo Valhalla Rising - Regno di sangue, il capolavoro firmato da Nicholas Winding Refn, un nuovo titolo sui vichinghi che, fortunatamente, evita contaminazioni improprie come nei recenti Pathfinder e Outlander. Niente indiani o alieni da affrontare infatti, ma soltanto una storia di uomini in lotta contro le proprie paure in un'epoca oscura dominata dalla violenza. Al timone di quest'operazione low budget made in Gran Bretagna troviamo il regista televisivo Farren Blackburn (diversi episodi di Luther e Doctor Who) che ha optato per un cast di volti emergenti che vede come "guest star" il James Cosmo di Braveheart e Game of thrones» (Maurizio Encari).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - en.wikipedia.org - facebook.com - screendaily.com - metacritic.com - rottentomatoes.com - filmaluation.com - cinemum.net - movieweb.com - movies.com - allocine.fr - moviemeter.nl - theguardian.com: «Farren Blackburn's likable debut transports us to Britain in 871, where the Viking Steinar (Charlie Bewley) must journey across hostile Saxon terrain to find his renegade brother, heir to the throne of the dying King Bacsecg (Game of Thrones's James Cosmo). His gang wanders into a few pyrotechnically gory skirmishes, but there's also a bizarre evening featuring some magic mushroom tea, where Steinar ends up armwrestling for his virtue with an Uncle Montyesque man of the hills. It's episodes such as this that show the film has a sense of humour, so when Steinar reaches his brother's encampment to find he's gone tribal-tattoo, Kurtz-style native – in medieval Britain – you just sort of go with it. Bewley is persuasive as the boy who would be king, while Michael Jibson stands out among the support as a foulmouthed berserker, along with Cosmo, who brings a touch of class without ever having to get up from his bed».
Approfondimenti: Movie Review
Conosciuto anche con il titolo: O Martelo dos Deuses.