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...A volte ritornano: i Templari


Assassin's Creed

2016, regia di Justin Kurzel

   

Scheda: Nazione: GB-Francia-Honk Kong-USA - Produzione: Regency Enterprises, DMC Film, Ubisoft, New Regency Pictures, Ubisoft Motion Pictures, The Kennedy/Marshall Company, Monarchy Enterprises S.a.r.l., Helicopter Film Services, Latina Pictures - Distribuzione: 20th Century Fox Italia, 20th Century Fox - Soggetto: dall'omonimo videogioco - Sceneggiatura:  Bill Collage, Adam Cooper, Michael Lesslie - Fotografia: Adam Arkapaw - Montaggio: Christopher Tellefsen - Art Direction: Mark Homes - Scenografia: Andy Nicholson - Set Decoration: Tina Jones - Costumi: Sammy Sheldon Differ - Musiche: Jed Kurzel - Effetti speciali: Centroid Motion Capture, Cinesite, Double Negative, Hybride Technologies, Milk Visual Effects, One Of Us, Peerless Camera Company, Rodeo FX, Vitality Visual Effects, Image Engine Design - Formato: Color - Durata: 115'.

Cast: Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Brendan Gleeson, Charlotte Rampling, Michael K. Williams, Denis Menochet, Ariane Labed, Brian Gleeson, Matias Varela, Coco König, Mohammed Ali, Essie Davis, Christopher Whitlow, Javier Gutiérrez, Matias Varela, Callum Turner, Carlos Bardem, Hovik Keuchkerian, Crystal Clarke, Michelle H. Lin, Brian Gleeson, Julio Jordán, Rufus Wright, Angus Brown, Kemaal Deen-Ellis.


 


 

     

   

 

 

 

 

 

Trama e commenti: movieplayer.it - comingsoon.it - it.wikipedia.org - facebook.com - quinlan.it - trovacinema.repubblica.it -cineblog.it - cinefilos.it - ciakmovieworld.blogspot.nl - it.ibtimes.com - it.blastingnews.com - mymovies.it: «Callum Lynch è un criminale che ha passato la vita entrando e uscendo di prigione. Condannato a morte, viene salvato, quando ha già l'ago dell'iniezione letale in vena, da una dottoressa della Abstergo, una multinazionale dietro cui si cela l'antico e misterioso Ordine dei Templari. Avendo individuato in Callum l'ultimo discendente dell'andaluso Aguilar de Nerha, vissuto nella Spagna del XV secolo, la Abstergo vuole costringerlo a rivivere i propri ricordi ancestrali, attraverso un futuristico macchinario denominato Animus, e a mettere così i Templari sulle tracce della smarrita mela dell'Eden, la reliquia in grado di controllare il libero arbitrio. Callum scopre in questo modo di appartenere all'antica Confraternita degli Assassini, che lotta da millenni contro i Templari per assicurare al mondo libertà e giustizia. Trasposizione cinematografica del videogioco di grande successo sviluppato dalla Ubisoft, Assassin's Creed appare allo spettatore non gamer come una sorta di Codice Da Vinci nel quale l'autore non si è speso per mantenere il segreto fino alla fine, riparandosi in qualche modo dall'impatto con la rivelazione finale tramite un percorso ben costruito, ma ha fatto l'esatto contrario, sparandola grossa subito e concentrandosi quindi sulle "mosse" che seguono. E tutto sommato, accantonati i giganteschi dubbi strutturali (il film è chiaro su questo punto: più le dinamiche narrative non tornano e più si rifiuta di darne conto), si può dire che la tattica si riveli vincente, o quantomeno obbligata.

Kurzel, che aveva già diretto la coppia Fassbender-Cotillard in Macbeth, e che è stato invitato a farsi carico della regia di questo capitolo (perché tale sarà) dall'attore stesso, non è in realtà una scelta azzardata per un prodotto di questo tipo, come potrebbe apparire di primo acchito. Pur passando da una logica produttiva più autoriale ad una in cui la Ubisoft controlla ogni aspetto da vicino, Kurzel trova qui pane per i suoi ambiziosi denti nell'ambientazione storica, che allestisce in maniera vivida e cruda quanto basta, e nelle moltissime scene di combattimento e di fughe acrobatiche, ispirate - nel gioco e nel film - alla pratica del parkour. Ad ammantare di un pizzico di filosofia il tutto, basta l'Animus stesso, ponte ideale tra l'universo del videogame e quello cinematografico: sorta di periferica immersiva che consente al protagonista di traghettare lo spettatore nel film nel film e di coinvolgerlo per il proprio tramite. Peccato invece per le scene ambientate ai giorni nostri, dove, senza l'appiglio del ritmo e dell'azione, il film rivela tutte le sue fragilità, costringendo Jeremy Irons e Charlotte Rampling a recitare spudoratamente» (Marianna Cappi).

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - en.wikipedia.org - nytimes.com - jasonsmovieblog.com - metacritic.com - thepanoptic.co.uk - theupcoming.co.uk - womenwatchfilms.com - cinemixtape.com - derekwinnert.com - leercine.com.ar - metro.us: «...The last time Michael Fassbender, Marion Cotillard and director Justin Kurzel teamed up, it was for last year’s grim and gloomy (even for “Macbeth”) film of Macbeth. How they wound up immediately reuniting for a video game movie about a knife fanatic skulking about circa the Spanish Inquisition is a mystery for the cosmos. Even they seem confused. It’s as though they were in a real-life body-swapping comedy from the ’80s, finding themselves sudddenly tasked with making a blockbuster from a game with which none of them was familiar. There’s a lot to snicker at in Assassin’s Creed, though maybe — to tinker with a quote from Ghost World’s Enid Coleslaw — it’s so bad it goes past good but not quite back to bad again. There’s something sublimely ridiculous about a movie that begins with one of those instantly confusing text crawls, this one about the Knights Templar; where great actors (who, again, had just done the Bard) are forced to say things like, “The apple, it’s in your grasp!”; where the hero’s mission eventually involves a trip to Christopher Columbus’ tomb. It’s like a Uwe Boll video game movie (see: Alone in the Dark, Bloodrayne) only with first-rate production values and actors who are the opposite of washed-up. When Jeremy Irons and Charlotte Rampling saunter in as the king and queen of evil or whatever, it’s hard to write it off as your normal everyday shambles. Whatever it is, it’s barely an Assassin’s Creed movie. After a moody, semi-comprehensible opener in 15th century Andalusia — if we hated this film more, the hed of this piece would definitely be An Andalusian Dog (for film nerds) — the film jumps first to 1986, then to 2016. Our hero isn’t some hooded hitman from centuries past; he’s Callum Lynch (Michael Fassbender), a death row inmate from the now who is only related to one. Our brooding hero finds himself in a far-flung secret lab run by a stern, finely bobbed scientist (Marion Cotillard). She’s invented a way to tap into the memories of ancestors, and wants to use Callum to tap into the ass-kicker deep down on his genetic tree. While strapped into a contraption that looks like the mechanical arm in a bowling alley claw game, he can both see the past through his own eyes and act it out, stabbing and lunging and doing parkour about old buildings — i.e., the only parts of the movie that have much to do with the game. ...» (Matt Prigge).

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