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Anonymous
2011, regia di Roland Emmerich
Scheda: Nazione: USA-Germania-GB - Produzione: Columbia Pictures, Centropolis Entertainment, Relativity Media, Studio Babelsberg Motion Pictures - Distribuzione: Audio Visual Enterprises, Columbia Pictures, Entertainment Film Distributors, Sony Pictures Releasing Italia - Sceneggiatura: John Orloff - Fotografia: Anna Foerster - Montaggio: Peter R. Adam - Art Direction: Sabine Engelberg, Stephan O. Gessler, Stefan Speth, Bryce Tibbey - Scenografia: Sebastian T. Krawinkel - Costumi: Lisy Christl - Musiche: Harald Kloser, Thomas Wander - Effetti speciali: Gerd Feuchter, Monty Ploch, Marcus Schmidt - Formato: Color.
Cast: Jamie Campbell Bower, Rhys Ifans, Vanessa Redgrave, Joely Richardson, David Thewlis, Xavier Samuel, Derek Jacobi, Rafe Spall, Mark Rylance, Vicky Krieps, Edward Hogg, Henry Lloyd-Hughes, Sebastian Armesto, Robert Emms, Tony Way, Ned Dennehy, Julian Bleach, Tom Wlaschiha, Paula Schramm, Alex Hassell, Amy Kwolek, John Keogh, Isaiah Michalski, Trystan Gravelle, Patrick Diemling, Alexander Yassin, Victoria Gabrysch, Mike Maas, Sam Reid, Anna Altmann, Michael S. Ruscheinsky.
Trama e commenti:
cinematografo.it
-
mymovies.it
- comingsoon.it
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movieplayer.it -
film-cinema.com -
film.it:
«Ecco un progetto che è tutto tranne che “anonimo”. A cominciare da un dato
molto significativo: a dirigere questo thriller in costume di ambientazione
cinquecentesca c'è Roland Emmerich. Sì, proprio l'autore di Independence Day
e
2012, uno che solitamente è abituato a muoversi più tra effetti speciali
e disastri spettacolari, che non fra intrighi di palazzo, amori clandestini e
teorie di complotto. Eppure, è proprio la virata che ha deciso di dare alla sua
carriera con Anonymous, un progetto che coltivava da tempo e che
finalmente è riuscito a girare, parentesi lussuosa e bizzarra tra le sue
abituali megaproduzioni. Diciamo le cose fuori dai denti: Emmerich non è certo
uno che generalmente va per il sottile. La sua specialità è far fruttare sullo
schermo i grandi budget, ma in quanto a personaggi le sue caratterizzazioni sono
sempre tagliate con l'accetta. Anonymous potrebbe essere la prova che, al
di là del suo curriculum, si nasconde qualcosa di più sostanzioso. Il film
prende le mosse da una teoria molto famosa: quella secondo cui William
Shakespeare non fosse il vero autore delle opere a lui attribuite. Tale merito
spetterebbe invece a Edward de Vere, diciassettesimo Conte di Oxford. Un uomo
dai mille talenti: era uno stimato e ben noto poeta, un poliglotta, amava
viaggiare in Francia e Italia (da ciò nascerebbero le ambientazioni “esotiche”
di svariati play shakespeariani), e aveva conoscenze al Teatro di Londra e tra
gli autori teatrali coevi. Inoltre, fu per lungo tempo l'amante della Regina e
conosceva alla perfezione la vita di corte. Insomma, un identikit non
trascurabile, e una storia che ben si presta a essere tradotta in un film. E,
infatti, verso la fine degli anni Novanta, John Orloff scrive una sceneggiatura
intitolata “Soul of the Age”, subito accantonata a causa dell'uscita di
Shakespeare in
Love. Anni dopo, Emmerich ci mette gli occhi addosso e
decide di acquistarla, per farne il suo film successivo. Arriva quasi a girarlo
nel 2005, prima che la scarsità di finanziamenti lo costringa a metterlo
nuovamente da parte. “Lo script – spiega il regista – ruotava attorno a tre
personaggi: c'è Ben Jonson, uno scrittore teatrale dell'epoca. William
Shakespeare, un attore. E il diciassettesimo Conte di Oxford, il vero autore di
tutte quelle opere. Scopriamo come esse siano poi state accreditate a
Shakespeare”. I modelli di Emmerich sono piuttosto alti: “Per me è un po' come
'Amadeus', un film che parla di gelosia, di genio e mortalità – conclude il
regista – Ci sono tutti gli elementi di una play di Shakespeare: re, regine,
principi, figli illegittimi, incesto. E soprattutto è una tragedia”. ...»
(Marco Troilo).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb
-
rottentomatoes.com
-
en.wikipedia.org
-
allrovi.com:
«Director Roland Emmerich explores the mystery surrounding William
Shakespeare in this period drama set in Elizabethan England, when
tightly-guarded political secrets were often exposed on the stages of London's
most prominent theatres. For centuries, historians have searched for clues as to
who really wrote the plays credited to Shakespeare. Now, for the first time in
film, Emmerich and screenwriter John Orloff offer one possible solution to this
enduring enigma».
Conosciuto anche con il titolo: Anónimo.
Scheda a cura di Lorenza Cervellera