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Rites of Blood
2004, regia di Sami Haavisto
Scheda: Nazione: Finlandia - Produzione: Blood Ceremony Films - Distribuzione: Blood Ceremony Films - Musiche: Antti Luoma, Mikko Mustonen - Formato: Color - Durata: 98'.
Cast:
Mari Koivula, Juha Särestöniemi, Mika Vattulainen, Kirsi Vahomäki, Kai
Zakowski.
Trama e commenti:
throughtheblackhole.com: «La
caccia alle streghe raggiunge il suo culmine nel diciottesimo secolo, diventando
una vera e propria febbre che contagia gli aguzzini consci che il periodo di
sangue sta per finire. L’est dell’Europa è battuta dal cardinale De Ceville,
vero e proprio assassino, che stana presunti eretici per saziare la sua bramosia
di morte. La giovane Marie partecipa ad un rituale di adoratori di Satana,
offrendo il suo stesso corpo per completare un rito ancestrale dai nefasti
esiti. Il punto di vista si sposta in una innevata Helsinki, dove una vampira si
aggira malinconica tra il candore del paesaggio, alla scoperta delle proprie
origini. Sicuramente il miglior film prodotto dalla Blood Ceremony films, dove
si uniscono tutti gli elementi presenti sia in Desire of the innocent blood
che in Succubus. Di fianco allo splatter-gore, qui abbondantemente
presente, c’è anche quella giusta dose di intrecci e situazioni diverse che
rendono la pellicola avvincente e coinvolgente dall’inizio alla fine. A
differenza delle altre pellicole non vi è un crescendo che porta alla scena
splatter conclusiva, bensì un bilanciamento delle parti che virano ambientazione
dall’Europa flagellata del diciottesimo secolo alla cupa Finlandia dei giorni
nostri, seguendo prima il movimento delle orde inquisitorie e poi adagiandosi al
dramma vissuto dalla vampira. La scelta della voce fuori campo o di particolari
sequenze (quelle che vedono la donna vagare tra la neve) calcano gli elementi
dark della vicenda, arricchendo il pathos ed il fascino della pellicola. Da
notare anche la scena del locale metal dove un’intera canzone black metal
melodico lascia innestare una ulteriore marcia, donando ritmo all’azione. Le
scene ai limiti del trash non mancano, ma trucchi ed effetti speciali ben
congegnati riescono a non far mai cadere nel pacchiano, tranne nei momenti dove
volutamente Sami Haavisto decide di visitare un certo tipo di cinema
maggiormente diretto e fracassone. Rites of blood merita una visione per il suo
essere un film gore che non si limita a racchiudere le scene in un guazzabuglio
di sangue ma che costruisce una trama e dirama l’azione sulla base di essa.
Intrigante».
Plot Summary, Synopsis, Review:
rlsbb.com
-
horror-shop.net
-
elitisti.netindie.horror.it:
«During
eighteenth century witch-hunting is reaching its climax, becoming a real fever
infecting persecutors aware that blood period is going to an end. East-Europe is
sought by cardinal De Ceville, an assassin who haunts out presumed heretics for
satiating his will of death. Young Mary participates to a ritual of Satan’s
worshippers, offering her own body to complete an ancestral rite with ill-omened
result. Point of view changes in a snowy Helsinki, where a vampire hangs about
melancholically through the white landscape, searching for her origin.
Best film produced by Blood Ceremony Films, where joins all elements appearing
in other film: Desire of the innocent blood and Succubus. Besides
splatter-gore stuff, here copious, there’s a good plot and different situations
that make film enthralling and overall from beginning to the end. Unlike other
films there isn’t a crescendo taking to final splatter scene, but a different
parts balance turning location from a flogged Europe of eighteenth century to
gloomy Finland of nowadays, following first movement of inquisitor horde then
laying down to vampire drama. The choose of voice-over or particular sequences (like
when the vampire woman wanders through the snow) tread dark elements of the
event, enriching pathos and fascinate of film.
Interesting the scene located in metal pub where a black metal song changes gear,
giving rhythm and movement to the action. Trash situations are present too but
well done make-up and special effects succeed not to let situation becoming
snazzy, except for situations where Sami Haavisto wants to visit an offhanded
and clumsy cinema. Rites of Blood deserves more than a simple watch
‘cause it’s a gore film that doesn’t limit to gather bloody scenes but develops
a plot and issues action on the base of it. Intriguing».