Sei in: Cinema e Medioevo ® Vampiria. Tutti i film sui vampiri ® I film in ordine alfabetico (1896-oggi) |
Solo gli amanti sopravvivono
(Only Lovers Left Alive)
2013, regia di Jim Jarmusch
Scheda: Nazione: GB-Germania-Francia-Cipro-USA - Produzione: Recorded Picture Company, Snow Wolf Produktion, Pandora Filmproduktion - Distribuzione: Sony Pictures Classics, Wild Bunch Benelux, Soda Pictures, Pandora Film Verleih, Le Pacte - Soggetto: Jim Jarmusch - Sceneggiatura: Jim Jarmusch - Fotografia: Yorick Le Saux - Montaggio: Affonso Gonçalves - Art Director: Anja Fromm, Anu Schwartz - Scenografia: Marco Bittner Rosser - Set Decoration: Christiane Krumwiede, Selina van den Brink - Costumi: Bina Daigeler - Musiche: Jozef van Wissem - Effetti speciali: CFX Spezialeffekte, Monitoranimation, Pixomondo - Formato: Color - Durata: 123'.
Cast: Tom Hiddleston, Tilda Swinton, Mia Wasikowska, John Hurt, Anton Yelchin. Jeffrey Wright, Slimane Dazi, Carter Logan, Wayne Brinston, Ali Amine, Yasmine Hamdan, Kamal Moummad, Aurelie Thepaut Drammatico
Trama e commenti:
it.wikipedia.org
-
mymovies.it
-
film.it
-
ultimenotizieflash.com
-
comingsoon.it
-
badtaste.it:
«Con il
suo stile ridotto all'essenziale e il suo umorismo di nicchia Jarmusch si
diverte a cavalcare la moda dei vampiri, ritratti anche in questo caso non in
modo classico (la parte più d'altri tempi sono i titoli di testa) ma moderno.
Vampiri che non succhiano più il sangue alla gente "Siamo nel XXI secolo!" e che
sono caratterizzati dai sentimenti migliori, raffinati ma non borghesi, amanti
sostanzialmente delle buone cose (buona musica, buona letteratura e buon
sangue). In questo mondo gli umani sono definiti da loro "zombie", cioè i morti
che camminano (mentre loro, non lo dicono, ma sarebbero i non morti) e sono
ritratti nella maniera peggiore. In tutto il film i pochi personaggi umani sono
abbastanza cretini, infantili e preda delle manie più superficiali. I vampiri
invece sono la nicchia amante del bello, che disprezza il vivere senza vere
passioni degli zombie e che si bea in maniera snob della propria appartenenza di
casta. Quando arriva una giovane vampira, un po' coatta e legata a un mondo di
rapido consumo e poco approfondimento, si guadagna in breve tutto il loro
diprezzo (ma in realtà fa quel che fanno i vampiri da sempre, succhia sangue
agli uomini), e Jarmusch non senza piacere sottolinea tale sentimento con enfasi
sulla provenienza di lei: Los Angeles "la capitale degli zombie!". Snobismo
sullo schermo, risate in sala. Only lovers left alive celebra la
superiorità di chi approfondisce, di chi si interessa, si appassiona, non fa la
guerra ma fa l'amore e cerca di vivere una vita piena, a differenza degli
zombie. Con questo assunto è impossibile non concordare ma è decisamente meno
coerente e fare tutto ciò accarezzando il capo del proprio pubblico (cioè il
pubblico di Jim Jarmusch, una nicchia ben precisa), confermandogli che i vampiri
della questione, gli unici veri amanti rimasti in vita, sono loro e non certo
quelli di Los Angeles, in un film autoindulgente se non proprio autoesaltante,
che in ogni momento afferma: "Nessuna paura: siamo meglio noi di loro".
Autoindulgenza che tocca la vetta massima nel finale quando, dopo aver ascoltato
una cantante libanese, la coppia protagonista afferma che meriterebbe il
successo ma tanto non lo avrà, lasciando intendere che chi è veramente bravo non
riceve il riconoscimento che gli spetterebbe» (Gabriele Niola).
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb -
allrovi.com
-
eyeforfilm.co.uk
-
film.com
-
cinemaviewfinder.com
-
rottentomatoes.com
-
digitaljournal.com
-
filmlinc.com
-
facebook.com
-
hollywoodreporter.com:
«The Thin Man
with blood cocktails, an ode to hipsterism through the ages, a mainline shot of
cool and a playful tribute to artistic fetishism, Jim Jarmusch’s vampire romance
Only Lovers Left Alive is an addictive mood and tone piece, a nocturnal
reverie that incidentally celebrates a marriage that has lasted untold centuries.
Almost nothing happens in this minor-key drift through a desolate, imperiled
modern world, and yet it is the perennial downtown filmmaker’s best work in many
years, probably since 1995’s Dead Man, with which it shares a sense of
quiet, heady, perilous passage. A modest-sized but ardent audience will support
this Sony Pictures Classics pickup in domestic release later this year. Vampire
stories come in all shapes and sizes and the blessed and afflicted couple here
is well-dressed, madly sophisticated, has impeccable taste in music and
literature (the couple’s closest friend is Christopher Marlowe) and is still in
love like newlyweds. The woman’s younger sister considers them condescending
snobs, but perhaps that’s just a negative way of acknowledging that, given
hundreds of years of years of exposure to art and culture, one would be a fool
not to have developed a high level of discrimination in such matters. Adam (Tom
Hiddleston) has become quite the recluse. Holed up in an old house in an
abandoned part of Detroit, he plays vinyl classics and collects rare vintage
guitars brought to him by roadie type Ian (Anton Yelchin). In the not quite as
depopulated streets of Tangier, Eve (Tilda Swinton) seeks out Marlowe (John Hurt),
whose Shakespeare connection is bandied about. More to the point, however, is
his value as a source of “the good stuff” -- purified blood their kind can
reliably consume now that human -- aka “zombie”-- blood has become dangerously
contaminated. This represents an unambiguous drug addiction reference, to be
sure, but it also casts these vampires as an endangered species and,
increasingly, as potential tragic figures, avatars of cultivation,
sophistication and monogamous devotion that put average humans to shame but may
be doomed now that their food supply has been ruined. For his part, Adam
sometimes receives “good stuff” from a medical facility supplier, Dr. Watson
(Jeffrey Wright). ...».
Approfondimenti:
Movie
Review