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Mosquito der Schänder
1976, regia di Marijan David Vajda
Scheda: Nazione: Svizzera - Produzione: Manfred Dome - Distribuzione: Astro Distribution, Monarex Hollywood Corporation - Soggetto: Mario D'Alcala - Sceneggiatura: Mario D'Alcala - Fotografia: Norbet Friedländer, David Khan - Montaggio: Juno Sylva Englander - Musiche: David Llewellyn - Formato: Color - Durata: 87'.
Cast:
Werner Pochath,
Ellen Umlauf,
Birgit Zamulo,
Gerhard Ruhnke,
Peter Hamm,
Charly Hiltl,
Hary Olsbauer,
Marion Messner,
Fred Berhoff,
Roswitha Geuther,
Karl Yblagger,
Sonja Costa,
Jony Soster.
Trama e commenti:
exxagon.it: «Horror
misconosciuto, raro in quanto non sono molte le produzioni svizzere di genere e
anche perché si tratta di un precursore exploitation di pellicole europee a tema
necrofiliaco quali Buio Omega (1979), Nekromantik (1987), Luker the Necrophagous
(1986), e galvanizzato da altre sperimentazioni più arty quali La tenerezza del
lupo (1973). Noto anche come Bloodlust, il film trae spunto dalla vera
vicenda del Vampiro di Norimberga che succhiava il sangue dal corpo di donne morte;
nel film la cosa viene compiuta con una sottile cannuccia da cui il nomignolo
Mosquito (zanzara) del titolo. Il lavoro di Vajda, che avrà successivamente una
carriera tutta televisiva, è un esercizio di morbosità con alti e bassi.
Certamente l'attore Pochath ... riesce a trasmettere tutta la silenziosa alienazione del protagonista e a
canalizzare l'atmosfera sinistra, disadorna e gelida che pervade la pellicola.
La forza di Mosquito, tuttavia, sta più nell'impatto della storia in sé che nel
modo nel quale è stata realizzata, e questo vale soprattutto per gli effetti
speciali caserecci sovente sottolineati fastidiosamente da uno score musicale
per organo. Il peggio arriva con i siparietti erotici, non pochi, che spaziano
da un flashback infantile del protagonista che ricorda il padre che abusava
sessualmente della sorellina (interpretata da un'attrice adulta che non mostra
la faccia), alle porno sperimentazioni del protagonsita con prostitute che si
scatenano anche in una scena lesbo non male ma senza ottenere nessuna reazione
dal folle necrofilo che ovviamente brama solo cadaveri. Questa sequenza, del
tutto fuori luogo, ha il suo perché solo in un'ottica exploitation ma atterra
l'atmosfera generale del film. A parte questo, dalla regia arida e statica di
Vajda e dalla fotografia slavata, ne sortisce un film distaccato, misantropo e
in qualche misura sinistro. Certe lentezze di troppo però sono difficili da
digerire ed il finale è buttato lì come lo yogurt al sorcio in casa Moriconi.
Film curioso, a tratti deprimente, a tratti inquietante, altre poco serio per la
voglia di esserlo troppo e l'incapacità effettiva a realizzare una serietà che
si perde fra tette e scorci sotto la gonna; ma in quanto a splatter e sesso non
scherza. Vedibile ma non essenziale».
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb -
allmovie.com
-
new-video.de
-
b-movies.gr
-
digital-retribution.com
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mondo-digital.com
-
monstersatplay.com
-
tcm.com
-
cinefania.com
-
cinefacts.de
-
vampyres-online.com:
«Overwhelmed by the memories of his traumatic childhood and the hostile
surroundings in which he now lives, a young accountant (Werner Pochath) is
forced to live as a social outcast. His past has caused him mental problems and
he now suffers from defective hearing and speech impediments. He surrounds
himself with dolls and visits prostitutes but when his insanity takes control
over his mind, he turns into a vampire who breaks into tombs, rapes, mutilates
and steals parts of corpses (he cuts out the eyes an preserves them in alcohol)
and sucks up their bodily fluids thru a two prong glass straw.
When a girl from his neighbourhood, which he secretly loves, plunges to death
while sleepwalking, he turns completely nuts. He excavates the dead girl's body
because he can't accept her death. Shocked by the terrible reality, his interest
turns to the living, to quench his bloodlust... This movie definitely has a cold
and disturbing atmosphere. The story of an social outcast who is harrased by his
colleagues and eventually turns crazy is not very new though, but nevertheless
good performed. Although this movie is about a human, meaning mortal being, not
a classic vampire, doesn't reduce the movie in bloodsucking style - that you can
be sure of...».
Conosciuto anche con i titoli: Bloodlust; Bloodlust - The Black Forest Vampire; Bloodlust - The Vampire of Nuremberg; Mosquito; Mosquito the Rapist.
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