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Medioevo italiano. I film degli anni '60 - Il fascino pericoloso dell'Estremo Oriente - Medioevo al femminile |
Ursus e la ragazza tartara
1961, regia di Remigio Del Grosso
Scheda: Nazione: Italia- Francia - Produzione: Explorer Film '58, CEFP - Distribuzione: Explorer, Incei Film - Soggetto: Remigio Del Grosso - Sceneggiatura: Remigio Del Grosso - Fotografia: Anchise Brizzi - Montaggio: Antonietta Ziti - Scenografia: Antonio Visone - Musiche: Angelo Francesco Lavagnino - Formato: Schermo panoramico Ferraniacolor - Durata: 83'.
Cast: Joe Robinson, Yoko Tani, Akim Tamiroff, Grazia Maria Spina, Andrea Aureli, Ettore Manni, Roland Lesaffre.
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Trama e commenti: mymovies.it - cinematografo.it: «Il giovane principe polacco Stefano, incaricato d'una missione, cade nelle mani dei Tartari. è con lui Ursus, un robusto boscaiolo che è alla ricerca del proprio figlioletto. Durante la prigionia, fra Stefano e la figlia d'un capo tartaro, Ila, nasce l'amore. La fanciulla è però pretesa in isposa dal figlio del Gran Kan, ed inevitabilmente i due rivali finiscono col battersi in duello: il principe tartaro è colpito a morte. Per sottrarsi all'inevitabile, terribile castigo, Stefano, Ursus ed Ila fuggono dal campo tartaro e riescono a raggiungere gli accampamenti polacchi. Nella battaglia che segue, i polacchi sbaragliano definitivamente gli invasori, ed alla vittoria reca il suo valido contributo Stefano il quale, sposata l'ormai convertita Ila, guida al successo una cospicua parte dell'esercito».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - laurent.ccfg: «...Ursus déboule ici en plein film de Barbares et pour le coup il en perd ses priorités de personnage principale, puisque l'histoire se focalise sur le prince Stéphane. Ettore Manni n'a aucun mal à attirer l'attention sur lui, face à l'interprétation un peu pallote de Joe Robinson. Remigio del Grosso signe ici son unique réalisation. Il occupait surtout le poste de scénariste dans plusieurs films de genre (western, film d'espionnage...) et a donné dans le péplum à l'occasion notemment du Lion de Thèbes et Hercule contre Molock. Le casting est 4 étoiles avec en plus des acteurs déjà cités Akim Tamiroff et la mignonne Yoko Tani. Du beau monde en somme. Il rate pourtant la scène de bataille finale entre l'armée polonaise et les Tartares. Après la classique cavalcade en champ/contre-champ, des deux hordes l'une vers l'autre, un plan large nous montre leur collision en fin de course. Le seul problème c'est que le plan est trop large. On voit un atroupement au centre avec sur les côtés des figurants esseulés qui galopent autour un peu perdu, plus spectateurs qu'acteurs. Le réalisateur a au moins le mérite (et le bon goût) de ne pas sacrifier aux stock shots».
Conosciuto anche con i titoli: Ursus and the Tartar Princess; La fille des Tartares; Tartar Invasion; öllenschlacht der Tartaren.
Si ringrazia la Mediateca Regionale Pugliese, diretta dal dott. Alfonso Marrese, per la concessione alla riproduzione delle prime tre locandine di questo film e per la preziosa collaborazione; un ringraziamento particolare al sig. Vito Passaquindici per l'ampia disponibilità manifestata.