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ORLANDO FURIOSO
1974, regia di Luca Ronconi
Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Rai, Nuovi Orientamenti Cinematografici - Distribuzione: Italnoleggio Cinematografico, Rai, Rizzoli editoren - Soggetto (dall'omonimo poema di Ludovico Ariosto): Ennio De Concini, Giorgio Graziosi - Sceneggiatura: Luca Ronconi, Edoardo Sanguineti - Fotografia: Vittorio Storaro, Arturo Zavattini - Montaggio: Pipo Giomini - Scenografia: Pierluigi Pizzi - Costumi: Pierluigi Pizzi - Musiche: Giancarlo Chiaramello - Formato: Panoramica Technicolor, sceneggiato tv in 5 episodi - Durata: 60' ogni episodio.
Cast: Massimo Foschi, Edmonda Aldini, Luigi Diberti, Paola Gassman, Sergio Nicolai, Giacomo Piperno, Carlo Valli, Enzo Garinei, Mariangela Melato, Carlo Montanaro, Ottavia Piccolo, Michele Placido, Vittorio Sanipoli, Marilù Tolo.
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cinemonitor.it: «Orlando
furioso è uno sceneggiato televisivo italiano, tratto dall’omonima opera di
Ludovico Ariosto. Sull’onda del successo dell’omonimo spettacolo teatrale del
1969 tratto dal poema di Ludovico Ariosto, la RAI decise di trasportare sul
piccolo schermo il capolavoro di Ronconi, programmandolo per il 1974, anno in
cui ricorreva il cinquecentenario della nascita dell’Ariosto stesso. Purtroppo
vari contrattempi rimanderanno di un anno la messa in onda dello sceneggiato. La
realizzazione del progetto impone un deciso ripensamento dello spettacolo; per
le sue stesse caratteristiche tecniche il mezzo video non consente infatti di
avvalersi dei due principi-guida che avevano orientato l’organizzazione della
messa in scena teatrale, ossia la partecipazione attiva del pubblico e la
simultaneità delle varie scene che comprendevano la narrazione dell’opera. Nel
momento in cui lo spettatore non è più immerso nello spettacolo ma viene posto
di fronte alla rappresentazione, l’Orlando furioso cessa di essere uno
spettacolo pensato e fatto per essere vissuto e ne diventa uno per la pura e
semplice visione. Con una geniale e profetica intuizione dei successivi sviluppi
del mezzo TV, Ronconi ventila la possibilità di realizzare due versioni diverse
dello sceneggiato e di mandarle in onda contemporaneamente sui due canali RAI
presenti a quel tempo, lasciando allo spettatore la scelta del programma
preferito e magari la possibilità di cambiare canale nel corso della
trasmissione; la proposta però viene subito bocciata e il labirintico e
simultaneo Orlando teatrale, trasportato in TV, avrà un più morigerato paradigma
di racconto lineare. Se nella versione teatrale il coinvolgimento fisico del
pubblico e il meccanismo della simultaneità impedivamo il definirsi di
un’immagine precisa dello spettacolo, nella versione televisiva lo spettatore si
colloca davanti allo spettacolo come davanti ad un quadro ed è appunto con
occhio attento alle arti visive che Ronconi organizza le proprie riprese. Deciso
però a conservare il più possibile anche per la versione televisiva
l’organizzazione frammentaria e simultanea della versione teatrale, Ronconi
decide di esaltare la frammentarietà della rappresentazione televisiva facendo
leva sull’assoluta autonomia dei singoli episodi, scandendo lo sceneggiato in
blocchi narrativi autonomi e interrompendo le varie storie al loro punto di
massima tensione con successiva ripresa ad opportuna distanza, secondo schemi
non troppo differenti dal poema ariostesco.
Durante il dominio del re francese Carlo Magno lo scontro tra la forza cattolica
di Parigi e l’invasione barbara di Gerusalemme è inevitabile. Tra i paladini
cristiani si distingue abilmente per la forza e l’audacia il Cavalier Orlando il
quale è segretamente innamorato di Angelica assieme all’amico Rinaldo. Tuttavia
non sono solamente loro due ad amare la fanciulla, ma molti altri cavalieri e
anche nobili paladini di famose casate. Tuttavia Angelica non bada alle loro
richieste di matrimonio e li lascia tutti soffrire. Specialmente Orlando ne
risentirà di più perché scopre l’amore segreto tra Angelica e Medoro. A questo
punto il cavaliere impazzisce per la rabbia e commette moltissimi delitti finché
non giunge a nuoto in Africa dove è salvato da suoi compagni. Nella storia di
intrecci amorosi sopraggiunge un secondo nobiluomo: Ruggero il quale anche lui
s’invaghisce della ragazza. Infatti il paladino, dopo aver affrontato viaggi
attraverso l’impossibile come nell’isola della maga Alcina che tramuta i
prigionieri in animali e vegetali e nel palazzo del mostruoso gigante Atlante,
salva Angelica a cavallo di un ippogrifo da morte certa. La ragazza era stata
rapita e data in pasto ad un’orca gigantesca, ma la loro storia non durerà a
lungo. Infatti l’eterno amore di Ruggero sarà la nobile Bradamante, figlia di un
nobile italiano il quale cerca di mettere fine alle ostilità tra gli europei e
gli infedeli. Dopo molte altre peripezie che si verificano sullo sfondo della
guerra in Terra Santa, Ruggero viene a sapere che il padre di Bradamante ha
offerto la figlia a Costantino, l’imperatore di Bisanzio per porre fine alla
guerra e così si reca sul posto per un duello. Sconfitto Costantino ma non
ucciso, Ruggero si sposerà con Bradamante. Le riprese dello sceneggiato, tutte
girate in interni, sono state effettuate nel Palazzo Farnese di Caprarola, nelle
Terme di Caracalla, nella chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma, nel Teatro
Farnese e nel Palazzo della Pilotta di Parma».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - nytimes.com - hervedumont.ch - en.wikipedia.org: «In 1975, Luca Ronconi directed an Italian television mini-series based on Orlando Furioso, starring Massimo Foschi as Orlando, and Silvia Dionisio as Isabella».
Dallo sceneggiato tv è stato ricavato anche un film di 113'.