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Il fascino pericoloso dell'Estremo Oriente


THE LEGEND OF ZU

(Shu shan zheng zhuan)

2001, regia di Hark Tsui

 

 

Scheda: Nazione: Hong Kong-Cina - Produzione: China Film Co-Production Corporation, China Star Entertainment, Distant Horizons, Film Workshop, One Hundred Years of Film, Youth Film Studio - Distribuzione: China Star Entertainment, EuropaCorp. Distribution, Highlight Film, Miramax Films - Soggetto: Man Choi Lee, Hark Tsui - Sceneggiatura: Man Choi Lee, Hark Tsui - Fotografia: Hang-Sang Poon, Herman Yau, William Yim - Montaggio: Chi-Sin Mak - Costumi: William Fung, Mabel Kwan, Pik Kwan Lee - Musica: Ricky Ho - Effetti speciali: Laura Barbera, Kevin Blank - Formato: Color, linguaggio cantonese-mandarino - Durata: 104'.

Cast: Ekin Cheng, Cecilia Cheung, Louis Koo, Patrick Tam, Kelly Lin, Sammo Hung Kam-Bo, Ziyi Zhang, Jacky Wu.


 


Trama e commenti: cinema-tv.corriere.it - mymovies.it: «Park Tsui torna sul soggetto che gli diede il primo grande successo (Zu: Warriors from the magic mountain) dando vita ad un remake dal budget altisonante e dagli effetti esplosivi. Zuppo di digitale fino al midollo, The Legend of Zu č un'opera visionaria, mix di filosofia orientale, arti marziali (poche ma certificate Yuen Wo Ping) e leggenda popolare. Sulle montagne di Zu vivono dei guerrieri immortali che proteggono il genere umano dagli attacchi delle forze oscure. Un manipolo di eroi dai poteri sovrannaturali si uniranno nel tentativo di annientare le forze del male pronte all'attacco, in un crocevia di relazioni personali e lotte interiori. Una cornice visiva decisamente barocca si unisce ad un narrato dal ritmo piuttosto frammentato: la sensazione č che ogni 10 minuti inizi un nuovo film. Nonostante i continui stacchi, i personaggi principali acquistano una profonditą sussurrata, tipica delle atmosfere create dell'autore. Accanto al solito Sammo Hung, troviamo una Zhang Ziyi astro nascente, il simpatico Jackie-faccia da schiaffi-Wu (Tai Chi Boxer) ed il flemmatico Ekin Cheng (The Storm Riders): il cast, seppur di tutto rispetto, risulta a tratti impacciato in un contesto tanto artificioso. Eppure Hark Tsui si rivela uno sciamano capace di far affiorare poesia anche dal "freddo" digitale, e dopo un incipit confuso e poco promettente si sviluppa, inatteso, un fenomeno sinergico tra i fattori in gioco, capace di affascinare. Un'iperbole psichedelica da guardare come un dipinto, provando a calibrare le proprie percezioni sul lato visivo e non esclusivamente sul narrato, che a causa degli oggettivi limiti di fluiditą č ben lungi dal proporre un intrattenimento di largo consumo».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - en.wikipedia.org - answers.com - lovehkfilm.com - ifrance.com: «Presented in the first place as a sequel of Zu: warriors from the magic mountain (1983), Legend of Zu bears finally very little resemblance with it. ... Ignored by Far East audience, it has however acquired the status of cult movie in festivals from all over the world. ... They only share in common a world extracted from Chinese traditional literature...».

Approfondimenti: Movie Review

   

Conosciuto anche con il titolo: Zu Warriors.

    

    


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