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Vichinghi e popoli del Nord


Won Guldbagge Guldbagge Award: Best Direction - Nominated Fantasporto, International Fantasy Film Award: Best Film - Selected as one of the best 30 films of the decade at the Tokyo Film Festival

Hrafninn flýgur

1984, regia di Hrafn Gunnlaugsson

 

 

Scheda: Nazione: Islanda-Svezia - Produzione: Svenska Filminstitutet, The Icelandic Film Corporation, Viking Film - Distribuzione: Svenska Filminstitutet, Swedish Film Institute - Soggetto: Hrafn Gunnlaugsson - Sceneggiatura: Hrafn Gunnlaugsson - Fotografia: Tony Forsberg - Montaggio: Hrafn Gunnlaugsson - Art Direction: Hrafn Gunnlaugsson, Karl Júlíusson - Costumi: Karl Júlíusson - Musiche: Harry Manfredini, Hans-Erik Philip - Formato: Fujicolor - Durata: 109'.

Cast: Jakob Þór Einarsson, Edda Björgvinsdóttir, Helgi Skúlason, Egill Ólafsson, Flosi Ólafsson, Sveinn M. Eidsson, Gotti Sigurdarson.



   

Trama e commenti: cinema.goup123.com - ragnarok.it: «Gest è un ragazzino irlandese a cui un gruppo di vichinghi ha brutalmente assassinato la famiglia e rapito la sorella. Vent'anni dopo il massacro, Gest è pronto per la sua vendetta. Arrivato in Islanda, il giovane attua il suo piano riuscendo a mettere Thor e Erik, due guerrieri diventati fratelli di sangue che hanno partecipato al raid in Islanda, l'uno contro l'altro. La sorella, ormai diventata moglie di Thor, sarà combattuta tra l'amore fraterno e l'amore per il marito. Gest avrà la sua vendetta, ma la pagherà a caro prezzo, attirandosi l'odio della sorella e la futura vendetta del nipote.  Dall'inizio alla fine si respira un'intensa atmosfera vichinga. Il binomio omicidio-vendetta porta ad un'infinita spirale di regolamento di conti (l'omicidio dei genitori porta alla vendetta di Gest, la quale si conclude con l'omicidio di Thor che porterà alla vendetta di suo figlio), Si tratta di un tema molto ricorrente nelle saghe nordiche, basti pensare alla saga dei volsunghi, tanto per citarne una. Se da una parte la storia è ben strutturata e segue l'archetipo delle saghe antiche, dall'altra troviamo un uso fantasioso e anacronistico delle armi. Gest che uccide i nemici a colpi di kunai (armi da lancio ninja, nda) e spade larghe quanto una mano sono degli elementi un po' fastidiosi, ma comunque complessivamente non rovinano troppo la visione del film dato che i costumi sono corretti rispetto all'epoca (tenendo conto che il film è stato girato 25 anni fa) e gli splendidi paesaggi vulcanici dell'islanda fanno da co-protagonista all'attore principale. Hrafn prende pieno spunto dalle inquadrature di Sergio Leone. Nelle scene finali, durante il faccia a faccia tra Gest e Thor, è difficile non notare somiglianze con Il buono, il brutto e il cattivo grazie ai primi piani degli sguardi carichi di odio che si scambiano i due rivali. Nonostante lo si possa quasi chiamare "C'era una volta il Gest", il film riesce a lasciare lo spettatore a bocca aperta grazie alle scene pittoresche (ad esempio Gest che "torna in vita" e ricompare a Thor circondato da corvi) e non fallisce certamente il compito di trasportarci indietro con la fantasia di mille anni. Da vedere!».

Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - logs.is - entertainment.msn.com - en.wikipedia.org -lasr.cs.ucla.edu - icelandicfilmcenter.is - film.the-fan.net - allmovie.com: «In this energetic, Sergio Leone-style, mythological story, a young Irishman sets out to avenge the death of his parents at the hands of the Vikings. When Gest (Jacob Thor Einarsson) was just a little boy in Ireland, his pacifist parents were brutally murdered and his sister kidnapped by Viking raiders, and now that he has come of age, he travels to Iceland and traces the helmeted rogues to their encampment. After he arrives, he cunningly kills off several higher-ranking warriors which causes the two brothers who lead the band to quarrel among themselves, at first believing that these deaths were due to the anger of their gods. Their internal dissention gives Gest needed opportunities to kill isolated men one by one but also leaves his sister with a dilemma because she has married the surviving leader and her loyalties are torn» (Eleanor Mannikka).

Approfondimenti: Movie Review

       

Conosciuto anche con i titoli: Korpen flyger; Revenge of the Barbarians; When the Raven Flies; Le vol du corbeau; Hakan, der BarbarImperior: dieu de la guerre.
 

    

      


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