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FRATE SOLE
1918, regia di Ugo Falena, Mario Corsi
Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Tespi Film di Roma - Soggetto: Mario Corsi - Sceneggiatura: Mario Corsi - Fotografia: Giorgio Ricci - Scenografia: Camillo Innocenti - Costumi e bozzetti di scena: Duilio Cambellotti - Musica di accompagnamento: Luigi Mancinelli - Formato: B.N., muto - Durata: 2121 metri.
Cast: Umberto Palmarini, Silvia Malinverni, Rina Calabria, Lucienne Myosa, Bruno Emanuel Palmi, Filippo Ricci.
«La vita di Francesco d’Assisi viene ripercorsa attraverso quattro episodi o Canti: Il bacio al lebbroso, Sulle orme del poverello d’Assisi, Il tempo e Le stigmate» (Vito Attolini).
Vedi anche: cinematografo.it - comune.orvieto.tr.it - rimusicazioni.it: «...prezioso lavoro di recupero dell'unico positivo originale esistente, ci consente oggi di presentarvi un film che va apprezzato innanzitutto per la sorprendente capacità di sottrarsi alle facili tentazioni della retorica e dell'agiografia. La vita del santo è mostrata per una successione di quadri che si rifanno chiaramente alla grande pittura del '3 e '400 italiano, e che di questo patrimonio ereditano non soltanto la ricchezza figurativa, ma anche l'immediata capacità di comunicazione. Di non minore qualità ed impegno è il lavoro di rimusicazione delle immagini...».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb -
caputxins.org - fratefrancesco.org: «...El Frate Sole de Ugo Falena revela un mayor cuidado y espesor respecto al trabajo de Guazzoni (Il Poverello d'Assisi, 1911). Aquí hay una ambientación escenográfica notablemente cuidada, no exenta, entre otras cosas, de las sugestiones ejercidas por el cine "d'annunziano", y el vestuario de Duilio Cambellotti se conjugaba bien con las escenas, muchas de ellas rodadas en exteriores, en aquellos paisajes umbros que fueron teatro de la feliz epopeya franciscana. La nota desentonada de la película es precisamente el protagonista, el actor Uberto Palmarini, realmente poco creible en el papel de Francisco. Más en su papel está, en cambio, Silvia Malinverni (Clara de Asís), aunque tentada a veces de tomar poses "borellistas" que nada tienen de místico...».