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Medioevo italiano. I film degli anni '60 - Shakespeare al cinema: La bisbetica domata - Medioevo al femminile |
LA BISBETICA DOMATA
1967, regia di Franco Zeffirelli
Scheda: Nazione: Italia-GB - Produzione: Films Artistici Internazionali (Roma), Royal Films (Londra) - Distribuzione: Columbia Ceiad, Columbia Tristar - Soggetto: tratto dall'omonima commedia di William Shakespeare - Sceneggiatura: Suso Cecchi D'Amico, Paul Dehn, Franco Zeffirelli - Fotografia: Oswald Morris, Luciano Trasatti - Scenografia: Lorenzo Mongiardino - Montaggio: Carlo Fabianelli, Peter Taylor - Effetti: August Lohman - Musiche: Nino Rota - Formato: Cinemascope Technicolor - Durata: 120'.
Cast: Elizabeth Taylor, Richard Burton, Natasha Pine, Michael York, Lino Capolicchio, Cyril Cusack, Milena Vukotic, Bice Valori, Alfredo Bonucci, Gianni Magni, Giancarlo Cobelli, Mark Dignam, Roberto Antonelli.
Trama e commenti: cinematografo.it - kataweb.it - mymovies.it - film.spettacolo.virgilio.it - filmscoop.it - film.it - it.movies.yahoo.com - cinekolossal.com: «Caterina, tremenda sorella di Bianca, impedisce le nozze di quest'ultima perché vuole sposarsi per prima. Trova un marito che la farà ragionare. Dalla commedia di William Shakespeare un sontuoso film in costume, ben recitato, ottimamente ambientato, incredibilmente frenetico nella vivacità del racconto e diretto da un giovane Zeffirelli, qui alle prime armi dopo l'apprendistato alla corte di Luchino Visconti, ma già capace di far intravedere il talento del vero regista. Abbinamento non casuale tra i due attori principali chiamati a recitare alla perfezione i due personaggi base, immaginari, ma simili nella vita al duo Elizabeth Taylor-Richard Burton. Già portato 4 volte sullo schermo (1908, 1913, 1929, 1942), oltre la versione non convenzionale di 10 cose che odio di te filmata nel 1999 totalmente realizzata in una scuola media americana. Rifiutato allo Shakespeare Film Festival di Wellington in Nuova Zelanda perché accusato di eccessivo sessismo; stessa sorte toccò al recente Il mercante di Venezia, questo per il contenuto "oltraggiosamente" antisemita».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - entertainment.msn.com - movies2.nytimes.com - greencine.com - tvguide.com: «The Liz and Dick Show, Part II. The Battling Burtons go at it again onscreen in this follow-up to their joint triumph in Who's Afraid of Virginia Woolf? And, although it may initially be hard to picture La Liz reciting blank verse, both she and the film are fine. Zeffirelli is famous (or infamous) for his sometimes unsubtle editing of Shakespeare's plays when he turns them into films that "ordinary folk" can understand (a piece of advice, Franco: we're not that stupid). Purists will doubtless be upset by this flick, but the bawdy humor is engaging, the photography and musical score work just fine, and the most famous married couple in the world at that time are really having a ball here. Not really an actress noted for playing feminists, La Liz manages the transition from spoiled filly--typecasting here, folks--to submissive wife--which is all the eight-times-around Mrs. Hilton Fisher Burton Warner Fortensky whoever really wants after all, right?».
Approfondimenti: Movie Review
Conosciuto anche con il titolo: The Taming of the Shrew.
Il castello delle ombre: Riccardo F. Esposito, Commedie boccaccesche, decamerotici e altre historie, I parte: I precursori