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Medioevo italiano. I film del 1972Il Medioevo erotico-boccaccesco Medioevo al femminile


JUS PRIMAE NOCTIS

1972, regia di Pasquale Festa Campanile

 

Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Clesi Verona - Distribuzione: Cic, Durium Home Video, Millennium Storm - Soggetto: Ugo Liberatore - Sceneggiatura: Pasquale Festa Campanile, Ottavio Jemma, Luigi Malerba - Fotografia: Silvano Ippoliti - Montaggio: Nino Baragli - Musiche: Riz Ortolani - Formato: Panoramica Eastmancolor - Durata: 109'.

Cast: Lando Buzzanca, Renzo Montagnani, Marilù Tolo, Felice Andreasi, Roberto Antonelli, Giancarlo Cobelli, Ely Galleani, Franco Latini, Guido Lollobrigida, Gino Pernice, Paolo Stoppa.



 

 

Trama e commenti: cinematografo.it - mymovies.it - davinotti.com - cinetecadicaino.blogspot.it - unilibro.it - cinebazar.it: «Ariberto da Ficulle è un giovane nobile entrato in possesso di un piccolo feudo sposando la bruttissima Matilde di Montefiascone. A capo di un piccolo esercito, spadroneggia con la sua ilare tirannia sul villaggio, dove fa conoscenza con il ribelle Gandolfo, unico abitante in grado di tenergli testa. Non soddisfatto dei soprusi inflitti alla popolazione, ed in particolar modo a Gandolfo, decide anche di ripristinare il “Jus primae noctis”, ovvero il diritto di andare a letto con la sposa di un qualsiasi suddito durante la prima notte di nozze; ma la cosa avrà vita breve... Più volte trasmesso nelle calde notti estive di Mediaset, questa sorta di decamerotico d’influenza sicuramente monicelliana – in particolar modo ricorda L’armata Brancaleone – viene oggi riscoperto in digitale dall’attivissima Millennium Storm, dopo le ormai introvabili edizioni vhs Durium e Warner. Con il consueto mestiere, Pasquale Festa Campanile racconta in chiave umoristica uno squallido ritratto storico, infarcendo in particolar modo il lungometraggio con scenette cult in cui vengono mostrate le varie torture che Ariberto/Buzzanca infligge su Gandolfo/Montagnani, il quale, tra l’altro, si ritrova il posteriore ricoperto di chicchi di grano, mentre una gallina si accinge a beccare (!). Il maschio per eccellenza del cinema italiano Anni Settanta ed il reuccio della commedia sexy rappresentano quindi due dei principali elementi cui dobbiamo la riuscita di un prodotto che non si smentisce nel panorama “pecoreccio” dell’epoca, volgare quanto basta e ricco d’ironia; perciò consigliatissimo ai fan del grande Lando, il cui personaggio è sì negativo, ma difficilmente antipatico. E, oltre ad una sempre nuda Marilù Tolo ed al mitico caratterista dall’accento fortemente romano Toni Ucci, segnaliamo nel cast Paolo Stoppa (nel ruolo del papa, proprio come nel successivo Il marchese del Grillo) ed una giovanissima Enrica Bonaccorti, pronta ad essere violata dal prode Ariberto».

Plot Summary, Synopsis, Review: film.com - movies.yahoo.com - IMDb: «This was a great movie when I saw it way back in 85. Although I had a bit of trouble understanding it the first time I saw it I kind of got to like the movie a lot after seeing it a couple of times and after getting a translation from my mother (she is Italian). If you guys want to see this movie try one which is dubbed into english or has english subtitles. Worth the Time you send on the movie I guess. Actually I'm looking around for a copy of the movie just for old times sake».

    

Nota: lo jus primae noctis attribuito all'età medievale è un'assoluta invenzione. Quel presunto "diritto" nel Medioevo, non solo italiano, non è mai esistito, né alcun signore feudale lo ha mai preteso o imposto come "balzello". Altra cosa era (ed è) lo stupro.

 

      

   


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