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Chiavi in mano
1996, regia di Mariano Laurenti
Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Dania Film, Devon Cinematografica, Medusa Produzione - Distribuzione: Medusa Film - Soggetto (da un racconto di Tito Carpi): Antonio Marino - Sceneggiatura: Gino Capone, Antonio Marino - Fotografia: Sebastiano Celeste, Giancarlo Ferrando - Montaggio: Gino Bartolini, Alberto Moriani - Scenografia: Angelo Santucci - Musiche: Mariano Detto - Effetti speciali: Franco Galiano - Formato: Color - Durata: 95'.
Cast: Martufello, Cinzia Roccaforte, Angela Cavagna, Ramona Badescu, Sergio Vastano, Silvio Spaccesi, Antonella Troise, Ennio Drovandi, Sebina Beganovic.
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«Nonostante si sia assicurato la fedeltà della moglie Ubalda applicandole la cintura di castità prima di partire per le Crociate, Baccello, al ritorno si accorge però di essere stato tradito. Per vendicarsi del fabbro che aveva fatto un duplicato della chiave della cintura seduce la moglie di questi» (Vito Attolini).
Vedi anche: cinematografo.it - kataweb.it - mymovies.it - film.spettacolo.virgilio.it - filmtv.it - comingsoon.it: «Il "prode" Baccello, a suo tempo partito come giovane crociato per la Terra Santa, torna a Sarnano dove è ansioso di ritrovare la bella moglie Ubalda alla quale il giorno della partenza ha fatto indossare una robusta cintura di castità. Derubato, da parte della meretrice Trielina, della propria borsa con i soldi ha perso anche la chiave della cintura di castità della sposa. Frattanto la sensuale Ubalda ha trasformato la casa in un frequentato bordello, grazie alla copia della chiave fornitale da Capoccione, astuto e geniale artigiano del paese, inventore di strane macchine e aggeggi d'uso. Capoccione ha una bellissima e assatanata sposa, Genuflessa, e Baccello per vendicarsi decide di farla sua. In paese vive Teofilatto, un magistrato che, avendo Trielina tentato di derubarlo, la manda al rogo come strega. Ma ecco che Baccello si traveste da Sommo Pontefice e libera la donna (che in realtà appartiene alla nobiltà, con marito annegato insieme ai suoi marinai nel Tirreno). Ma interviene nuovamente l'inquisitore che li cattura e li mette al rogo. Improvvisamente giunge il vero Papa, un vecchio barbuto (a parere di Teofilatto l'impostore numero due), che egli insulta destinandosi con tale gesto a salire sul rogo lui pure, insieme a Genuflessa sua innamorata. Ma Capoccione ha predisposto un marchingegno, sempre in anticipo di secoli e cioè un grosso accendino, per cui i condannati spariscono tra le fiamme e un gran fumo inseguiti da un plotone di Guardie Svizzere. Per salvare i suoi amici Capoccione imbarca uomini e donne sulla sua ultima geniale invenzione: un'incredibile "botte" dotata di eliche pronta a volare. Curiosità: "Inqualificabile farsa di lana supergrossa, diretta con la mano (o forse la gamba) sinistra dal recidivo Mariano Laurenti, che ha avuto l'ardire di riciclare il suo celebre cavallo di battaglia: 'Quel gran pezzo dell'Ubalda'. Agghiaccianti storpiature dialettali e rozzi goliardi di cabaret fanno ala a vistose fanciulle agghindate con scarsi vestiti e fornite di ancor meno talento" (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 22 luglio 2001)».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb: «In medieval northern Italy, Baccello from Stimigliano loses the key to his wife's chastity belt while on his way back from the Crusades. He soon discovers that his wife, Ubalda, has been unfaithful to him, thanks to a duplicate of the key made for her by the inventor Capoccione from Capena. Baccello decides to get even with Capoccione by seducing his beautiful wife, Genuflessa» (Bruno Tiozzo).
Remake di
Quel gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda (1972). Conosciuto anche con il titolo: Keys in Hand.