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The Hamiltons
2006, regia di The Butcher Brothers (Mitchell Altieri, Phil Flores)
Scheda: Nazione: USA - Produzione: San Francisco Independent Cinema, Industrial City Films - Distribuzione: Lionsgate, After Dark Films, Sunfilm Entertainment, RCV Home Entertainment, Blue Sky Media, Free Dolphin Entertainment, Argentina Video Home, Pan Vision Oy - Soggetto: Mitchell Altieri, Phil Flores - Sceneggiatura: Mitchell Altieri, Phil Flores, Adam Weis - Fotografia: Michael Maley - Montaggio: Jesse Spencer - Art Director: Andrew Casden - Costumi: Alexis Beck - Musiche: Nathan Montiel, Joshua Myers - Formato: Color - Durata: 86'.
Cast:
Cory Knauf,
Samuel Child, Joseph McKelheer, Mackenzie Firgens, Rebekah Hoyle, Brittany
Daniel, Al Liner, Jena Hunt, Tara Glass, Larry Laverty, Joe Egender, Nicholas
Fanella, Jackie Honea, John Krause, Nathan Parker, Jason Pennetta, Andrew Casden,
Tim Tracy.
Trama e commenti:
mymovies.it
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exxagon.it
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movieplayer.it
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splattercontainer.com
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filmscoop.it
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cinemalia.it «Quattro
fratelli (tre maschi e una femmina), rimasti orfani, si trasferiscono senza
sosta.
I tre più grandi uccidono spietatamente uomini e donne da dare in pasto a un
misterioso individuo che nascondono in cantina. Il più giovane, Francis, sembra
diverso e si ribella al comportamento dei fratelli. Ma in realtà è più simile a
loro di quanto pensi.
Basterebbe leggere il soprannome dei registi per capire la qualità del film, e
soprattutto il genere: The Butcher Brothers, "i fratelli macellai" (Mitchell
Altieri, Phil Flores i nomi reali) non fa presagire nulla di buono. Ed è proprio
così...la pellicola non ha nulla di buono.
è infatti tutto superficiale e poco approfondito: a partire da una
sceneggiatura che sembra costruita intorno a poche e rivoltanti sequenze,
pensate apparentemente prima della storia.
La caratterizzazione dei personaggi è assai mediocre: Francis dovrebbe essere il
"buono" e consolare un poco lo spettatore atterito da tanta crudeltà, ma ciò non
avviene: piagnucola, non agisce e irrita. Si passa dal thriller splatter
all'horror vampiresco nel giro di un'inquadratura, e questo non è bene. Girato
in digitale e per lo più ripreso a mano, il film non ha neanche il pregio di
essere scorrevole e la durata (83 minuti) viene percepita più lunga.
La recitazione poi è tutt'altro che lodevole: il cast (soprattutto i
protagonisti) non convince, le facce saranno anche azzeccate ma le capacità
interpretative sono davvero scarse. Inoltre vi è la sgradevole sensazione di non
capire ciò che si guarda fino alle ultime scene, tanto appaiono confusi
l'intreccio e il montaggio. The Hamiltons non impaurisce, al massimo disgusta (e questo è un errore in cui
cade la maggior parte della produzione "horror" recente, ma nemmeno tanto; è
fin troppo banale, coinvolge ben poco e di tanto in tanto vengono inserite
sequenze erotiche, anche incestuose, che non vengono giustificate.
L’unica buona trovata è forse la contrapposizione tra i piani superiori della
casa color pastello e la cantina tetra e squallida: esprime discretamente la
differenza tra apparenza e realtà. Inedito in Italia, è uscito direttamente in
dvd» (Riccardo Balzano).
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb -
allmovie.com
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taliesinttlg.blogspot.com
-
moria.co.nz
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en.wikipedia.org
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variety.com
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hollywoodgothique.com
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dvdresurrections.com
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thedevilridesout.blogspot.com
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dreadcentral.com
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cinemafantastique.net
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taliesinttlg.blogspot.com: «The
story of the Hamiltons follows Frances (Cory Knauf) the youngest of four
teenagers trying to cope with the world after their parents recent death. The
head of the family is David (Samuel Child), and then their are also the gothic
twins Wendell (Joseph McKelheer) and Darlene (Mackenzie Firgens). Frances finds
himself increasingly alone since David is wrapped up with his perceived
responsibilities and the twins only seem to need each other.
The audience follows Frances' multi-layered rite of passage as he deals with his
grief at the death of his parents, genuine teen concerns of growing up, as well
as how to cope with the physical changes he is undergoing. Cory Knauf manages to
pull off the confusion and anger wonderfully, avoiding the whiny stereotype to
become a really sympathetic protagonist, torn between normality and his unusual
"family"...».
Approfondimenti:
Movie
Review
Conosciuto anche con il titolo: Los Hamilton.