Marco Polo: One Hundred Eyes
2015, regia di Alik Sakharov
Scheda: Nazione: USA - Produzione: Netflix - Distribuzione: Netflix - Soggetto: John Fusco - Fotografia: Gavin Struthers - Montaggio: Michael Berenbaum, Malcolm Jamieson - Art Direction: Géza Kerti, David Kolff - Set Decoration: Helen Britten - Musiche: Eric V. Hachikian, Peter Nashel - Effetti speciali: Adam Howart - Formato: Color, corto - Durata: 28'.
Cast: Tom Wu, Lorenzo Richelmy, Olivia Cheng, Claudia Kim, Masayoshi Haneda.
Trama e commenti:
newsart.org
- movieplayer.it
- screenweek.it
- netflix.com
- badtv.it: «Per
riuscire a capire il senso di uno speciale come One Hundred Eyes bisogna
fare un passo indietro e cercare di inquadrare bene l’idea alla base di
Marco Polo. La prima stagione della
serie Netflix ci ha ampiamente spiazzato in questo senso, costruendo qualcosa
che, al di là della sua riuscita o meno, si allontanava parecchio dalle più
banali aspettative. Una vaga trasposizione del Milione che lasciava da parte
approccio documentaristico ed eleganti ricostruzioni per tendere ad un racconto
più action, con innesti da wuxia, e poi corpi nudi e violenza e complotti da
palazzo. Lo speciale dedicato ad uno dei personaggi più particolari della prima
stagione non costruisce nulla di particolarmente esaltante nella breve mezz’ora
che lo compone, ma si pone come un discreto contentino per i fan dello show che
attendono di vedere il proseguimento della storia. L’idea è quella di un breve
prequel sull’incontro tra il maestro cieco che avrebbe addestrato Marco Polo e
il Khan. Si racconta la cattura del maestro, la sua sofferta prigionia, quindi
l’inizio della collaborazione – non si tratta di amicizia – con il sovrano,
affinché i segreti del kung fu siano tramandati al principe. Non c’è molto altro
da segnalare, se non la fugace apparizione, che strizza l’occhio allo
spettatore, di Michelle Yeoh nei panni di un personaggio importante del passato
di Li Jinbao. Sappiamo già che l’attrice apparirà nella seconda stagione della
serie, e che tra le altre cose naturalmente la rivedremo presto nel sequel di La
tigre e il dragone, sempre in onda su Netflix. Se non ci fosse il nome di Marco
Polo dietro a tutto, lo speciale potrebbe essere considerato come il primo atto
di un lungometraggio wuxia. In realtà sappiamo che poco o nulla di ciò che
vediamo ci servirà concretamente in futuro, ad eccezione della breve apparizione
dell’attrice che dicevamo sopra. Tom Wu ha quel carisma che gli consente di
tenere perfettamente sulle spalle il peso della piccola storia, e non si può
certo dire che lo speciale – sceneggiato da John Fusco – non sappia creare
interesse. Anzi, la fine giunge quasi a sorpresa, lasciandoci con il desiderio
di vedere un seguito che non arriverà. ...».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb
-
screenrant.com
-
rottentomatoes.com
-
decider.com
-
theverge.com
-
schemamag.ca:
«In lieu of a tentative Season 2 release date for the hit Netflix TV drama
series,
Marco Polo, a short origins episode
was aired last December called Marco Polo: One Hundred Eyes. This episode
reveals the backstory behind the character Li Jinbao, a.k.a. Hundred Eyes, who
is the trainer that teaches Marco Polo, the main character of the series, how to
fight. The 30-minute episode started with an attack by the Mongols on the temple
Hundred Eyes’ is residing in. Given the extraordinary, and to be honest
over-the-top, ability this temple monk has with combat, he is able to fend off
multiple troops before finally being captured. Kublai Khan, ruler of the Mongol
Empire, quickly seeks to enlist Li Jinbao into the Mongol army but surprise,
surprise, Li Jinbao isn’t interested. ...».