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Kubo e la spada magica
(Kubo and the Two Strings)
2016, regia di Travis Knight
Scheda: Nazione: USA - Produzione: Laika Entertainment - Distribuzione: United International Pictures, Universal Pictures International, Focus Features - Soggetto: Marc Haimes, Chris Butler, Shannon Tindle - Sceneggiatura: Marc Haimes, Chris Butler - Fotografia: Frank Passingham - Montaggio: Christopher Murrie - Scenografia: Daniel R. Casey, Nelson Lowry, Lou Romano - Costumi: Deborah Cook - Musiche: Dario Marianelli - Effetti speciali: Steve Emerson - Formato: Color, animazione - Durata: 101'.
Voci: Charlize Theron, Art Parkinson, Ralph Fiennes, George Takei, Cary-Hiroyuki Tagawa. «continua Brenda Vaccaro, Rooney Mara, Matthew McConaughey, Minae Noji, Ranjani Brow, Michael Sun Lee, Laura Miro, Saemi Nakamura.
Trama e commenti: mymovies.it - mondofox.it - ondacinema.it - lit.wikipedia.org - filmtv.it - movieplayer.it - comingsoon.it: «Kubo, figlio illegittimo di un samurai e di una donna che ha rinunciato alla propria immortalità, viene protetto da quest'ultima finché il mondo degli spiriti, cioè la famiglia della mamma, non inizia a reclamarlo: sa che per difendersi dovrà trovare delle armi magiche, e partirà alla ricerca del suo destino in compagnia di un samurai scarafaggio e di una scimmia parlante, che è il suo amuleto magico portato in vita dalla magia dell'affettuosa madre. A partire dai primi minuti di Kubo e la spada magica, sai già che Travis Knight, animatore e presidente della Laika Entertainment, qui al suo debutto alla regia, sta facendo sul serio. Non è soltanto un discorso di qualità tecnica: la casa ci aveva già abituati all'eccellenza della stop-motion con Coraline e la porta magica e Boxtrolls, e qui l'integrazione dell'antica tecnica con la moderna CGI raggiunge vette di eccellenza. No, è qualcos'altro. La Laika nei primi minuti ha il coraggio di centellinare le parole e di affidare più all'immagine e al suono i nostri primi passi nella poesia che ci travolgerà. Sono passati tanti anni da Wall-E, e la produzione animata media americana ad alto budget è diventata dipendente dal dialogo a raffica: prima che in Kubo il dialogo acquisisca comunque la sua importanza (dopotutto questo non è un Minuscule o uno Shaun the Sheep), siamo già rapiti da quell'introduzione sensoriale a un mondo che intreccia in modo squisito le suggestioni del folklore giapponese con uno sguardo occidentale. La successione di idee visuali, ora tenere ora gotiche, a volte spiritose a volte entusiasmanti nel loro dinamismo, è un valore, ma non assoluto: semmai aggiunto. L'inestimabile pregio di Kubo e la spada magica è che non ammicca allo spettatore nella facciata: è una fiaba autoreferenziale, la trasposizione filmica di un'immaginaria tradizione orale ...» (Domenico Misciagna).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - en.wikipedia.org - theguardian.com - theverge.com - nytimes.com - reelviews.net - rottentomatoes.com - filmaffinity.com - metacritic.com - hollywoodreporter.com: «“If you must blink, do it now,” instructs the young hero at the outset of Kubo and the Two Strings. It’s advice to be heeded. Representing a dazzling artistic leap forward for LAIKA, the stop-motion animation studio’s fourth feature — and first full-blown fantasy — is an eye-popping delight that deftly blends colorful folklore with gorgeous, origami-informed visuals to immersive effect. After carving a quirky niche in a crowded field with Coraline, ParaNorman and 2014’s The Boxtrolls, the Oregon-based company has impressively raised its own bar here, not only technologically, but also in terms of creating warmly engaging characters. But, while on the subject of crowded fields, given that animated fare hasn’t exactly been in short supply this summer, it remains to be seen how the Focus Features release’s late-summer placement will play out as families start heading into back-to-school mode. Set in ancient Japan, the film immediately establishes the feeling that all is not idyllic in the life of Kubo (affectingly voiced by Game of Thrones Art Parkinson), a boy with a vivid imagination and a gift for paper-folding who lives on a high cliff perched above a restless sea. He also has an eye patch hidden beneath his bangs, and while alluding to the fact that what used to be there was taken by his grandfather, he proves to be correct in calling the loss the least of his issues when he unwittingly unleashes a nasty spirit intent on finishing what it started a long time ago. Joining forces with an enchanted but seriously no-nonsense monkey (a terrific Charlize Theron) and a joke-cracking giant samurai beetle (an equally terrific Matthew McConaughey), Kubo embarks on a quest to discover what became of his parents while learning a lesson about the importance of keeping memories alive. ...» (Michael Rechtshaffen).