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Medioevo italiano. I film del 2014


Il Cammino di Ferro - 1: La Spada del Monaco

2014, regia di Simone Giusti

   

Scheda: Nazione: ITALIA - Produzione: REGES (Rete Europea Gruppi Eventi Storici), con la collaborazione di FEISCT (Federazione Europea Itinerari Storici) - Soggetto: da un'idea di Aron Chiti - SceneggiaturaSimone Giusti, Aron Chiti - Fotografia: Giavomo Becherini - Montaggio: Lorenzo Costagliola - Organizzazione: Sabrina Busato - ScenografiaAndrea Droetti - Costumi: Francesca Scalesse, Valentina Grassini - Formato: Color.

Cast: Piero Giorgetti, Giorgia Cordischi, Ugo Giulio Lurini, Fabrizio Brandi, Francesca Orsini, Aron Chiti, Stefano Santomauro, con la partecipazione di gruppi come Compagnia Valcento e Ars Laminae.


 


 

Trama e commenti: facebook.com - valcento.it - pisorno.it: «...film storico di ambientazione medievale che si svolge lungo la Via Francigena, e che coinvolge numerosi borghi e ambienti storici della Regione. Il Cammino di Ferro è il nome della triologia, La Spada del Monaco è il titolo del primo episodio pronto a metà dicembre, di cui è già disponibile il trailer. Un cast tecnico e artistico imponente, per una produzione realizzata da Reges – Rete Europea Gruppi ed Eventi Storici e Feisct – Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici in collaborazione con AEVF – Associazione Europea delle Vie Francigene. La saga, composta da tre episodi, che verrà prodotta nell’arco di due anni, si snoda lungo il cammino di pellegrinaggio. “L’idea del filmato nasce dalla volontà – spiega Aron Chiti, presidente di Reges (Rete Europea Gruppi ed Eventi Storici), attore, ideatore e cosceneggiatore del film – di voler dare visibilità ai gruppi storici, che grazie alla loro passione e dedizione, si mettono a disposizione del territorio. Essi spesso hanno al loro interno delle eccellenze che non sempre vengono intercettate all’esterno in modo diffuso e, ne è l’esempio il film che andiamo a presentare, dimostrano di essere un valore aggiunto notevole per la cultura e la promozione turistica. I gruppi storici valorizzano attraverso le manifestazioni storiche tutto quello che appartiene al nostro passato, mantenendo viva la memoria storica e facendone anche un elemento di attrattività turistica che spesso aiuta i piccoli borghi nel sostegno della loro economi”. ...

"Una piccola grande produzione che ha messo in cantiere un film dal respiro internazionale – l’ha definita Simone Giusti, regista de Il Cammino di Ferro -  Un cast di attori favolosi, un centinaio di comparse, molte delle quali con attrezzature filologiche di qualità museale, una segreteria di produzione attenta e scrupolosa. Ho provato una grande emozione per la qualità del lavoro ottenuto: tecnicamente ho mescolato un ritmo accentuato per le moltissime scene d’azione (con assedi e combattimenti) a un gran pathos da film epico per i momenti più intensi". La troupe si è mossa lungo la Via Francigena Toscana, coinvolgendo l’area centrale tra la Provincia di Lucca, Pisa e Firenze, oltre a qualche scena girata anche nelle varianti locali. Location di grande suggestione e fascino trovano in questo modo l’occasione di promuovere il patrimonio culturale toscano. “Il prodotto finale vuole infatti essere uno strumento per la promozione turistica della Toscana – continua Aron Chiti – attraverso il quale attrarre un pubblico ed un turismo desideroso di approfondire la conoscenza della Toscana storica, partendo sicuramente dall’elemento catalizzante rappresentato dalla Francigena, ma estendendo poi tutto il suo fascino anche al resto della regione. La bellezza delle ambientazioni emerge in modo prepotente già dalla visione del trailer, dove si notano paesaggi incontaminati e fortezze medievali che fanno da sfondo alla storia narrata. La cura nel dettaglio delle scenografie e la scelta delle locations ha determinato l’ottima riuscita del prodotto che si presenta come un’efficace cartolina per la Toscana suscitando nell’immaginario collettivo le emozioni delle antiche storie cavalleresche. Il fascino delle antiche prigioni, il cammino della Via Francigena che si snoda lungo percorsi costellati da antiche pievi... le fortezze tutt’oggi ancora integre che possiamo ammirare nel cuore della campagna toscana … tutto questo si anima grazie al film che ripropone un viaggio nel tempo e nella storia con un ritmo serrato ed una storia accattivante…. ”.

La Francigena si percepisce ed accompagna tutto il racconto… dai tratti di cammino ancora integri, all’incontro con il pellegrino ed i gesti consueti di saluto, agli incontri lungo il percorso. Il cinema diventa strumento di divulgazione per raggiungere grandi quantità di utenti, ma non solo, è anche uno strumento di forte suggestione che consente di arrivare a fasce di utenti diversificate. Anche i Comuni e le Istituzioni si sono messi a disposizione di questo progetto per far sì che i territori possano beneficiare della promozione che andrà ad avere una ricaduta diretta sulle località coinvolte (Rocca di Ripafratta, Fortezza di Montecarlo, Comune di Vicopisano, Comune di San Miniato, Comune di Castelfranco, solo per citarne alcuni…). ... La Toscana diventa un set dove il medioevo torna in modo prepotente ed avvincente a proporci spaccati di luoghi e suggestioni che potremmo poi ritrovare girovagando sulla Francigena: Immergetevi nella campagna Toscana, sulle orme di Brando (il protagonista) o visitate le prigioni dove Despina implora pietà! Lasciatevi cullare da una lenta passeggiata calpestando il selciato originale (uno dei rarissimi tratti) che troverete a Galleno ed oltre, a voi la scelta …. ma attenzione, potreste incontrare qualche cavaliere sul vostro cammino!» (Sabrina Busato).

  

    

  

   


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