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Le 5 leggende
(Rise of the Guardians)
2012, regia di Peter Ramsey
Scheda: Nazione: USA - Produzione: DreamWorks Animation - Distribuzione: Paramount Pictures Entertainment, United International Pictures, Zon Audiovisuais - Soggetto: tratto dal romanzo di William Joyce The Guardians of Childhood - Sceneggiatura: David Lindsay-Abaire - Scenografia: Patrick Marc Hanenberger - Montaggio: Joyce Arrastia - Art Direction: Max Boas - Musiche: Alexandre Desplat - Formato: Color - Durata: 97'.
Voci: Chris Pine, Alec Baldwin, Jude Law, Isla Fisher, Hugh Jackman, Dakota Goyo, Khamani Griffin, Kamil McFadden, Georgie Grieve, Emily Nordwind, Jacob Bertrand, Olivia Mattingly, Dominique Grund, Ryan Crego, April Lawrence, Peter Ramsey, Isabella Blake-Thomas, Stuart Allan, Rich Dietl.
Trama e commenti: cinematografo.it - it.wikipedia.org - comingsoon.it - trovacinema.repubblica.it - filmup.leonardo.it - movieplayer.it - mymovies.it: «Babbo Natale, la Fatina dei denti, il Coniglio di Pasqua e Sandman proteggono i bambini di tutto il mondo, offrendo loro non solo i doni materiali ma anche la capacità di meravigliarsi, di fantasticare, di sperare, di sognare. Li ha scelti tanto tempo fa l'Uomo nella Luna, il saggio osservatore delle vicende terrestri. Accade, però, che ora l'Uomo Nero (Pitch, da "pitch black", buio pesto) sia deciso a scalzarli, seminando la paura nelle menti dei bambini e trasformando i loro sogni d'oro in incubi neri come la pece. Per tentare di fermarlo, l'Uomo nella Luna ha indicato alle quattro leggende l'aiuto di un quinto "guardiano": lo scanzonato e dispettoso Jack Frost. Tuttavia Jack non si crede all'altezza del compito: i bambini nemmeno lo vedono, non hanno mai creduto in lui. Per capire davvero chi può diventare, allora, Jack deve prima capire chi è stato e risalire ai suoi ricordi d'infanzia, quando era ancora un bambino normale. Il film DreamWorks di Natale quest'anno punta in alto e centra il bersaglio, mettendosi per la prima volta alla pari con l'ultimo Pixar, Ribelle, se proprio si vuol restare in tema di competizioni e di frecce all'arco. Ma il confronto più utile da fare è un altro e si gioca a livello di fabula. È alle recenti revisioni dei film di supereroi che guarda questo Rise of the guardians (fin dal titolo), ovvero alla riscrittura della mitologia dalle origini. Che il progetto sia ambizioso e destinato a porre i semi di una gittata di lungo corso, lo dimostra l'impegno in fase di scrittura, con William Joyce arruolato per lavorare contemporaneamente alla saga letteraria e al film (sceneggiato da D. Lindsay-Abaire), ma evitando la sovrapposizione immediata. Se la Aardman si era spinta a dare un'aggiustatina alla composizione famigliare di Babbo Natale, indovinando un terreno sempreverde con enormi spiragli d'inserimento, nonostante la longevità della tradizione, qui l'operazione è palesemente più massiccia e simile ad una ricolonizzazione in tutta regola. Sunny, Tooth, Sandy, Boogey e Manny appartengono alla cultura anglosassone, in alcuni casi, o a più antiche culture nordiche, e vanno importati in Europa e nel resto del mondo con la giusta strategia di comunicazione. Un po' come la festa di Halloween, che non ha caso ha trovato proprio nel cinema l'autostrada della sua diffusione. Scegliendo di privilegiare la storia di Jack Frost, perché è quella che meglio si presta alla messa in discussione che fa gioco al film, Le 5 leggende di fatto riscrive anche gli altri personaggi e si prepara la pista per futuri sbarchi. Al di là dell'operazione commercial-ideologica, il film di Peter Ramsey riesce, fortunatamente, anche sotto parecchi altri aspetti: ha ritmo, è inventivo, contiene il pericolo di straripamento retorico (per quanto possibile sotto Natale) e coniuga sapientemente mezzo e messaggio, ruotando, in fin dei conti, attorno ad una necessaria sospensione dell'incredulità».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - en.wikipedia.org - entertainment.time.com - rottentomatoes.com - hollywoodreporter.com: «Perhaps the most readily amusing of the gang is Santa, or, as he is more geographically named here, North. A muscular powerhouse rather than a fatso, North has heavily tatted forearms and, as wonderfully voiced by Alec Baldwin, sports a distinctive Russian accent not inappropriate to the proximity of that country to his palatial mountainside workshop. Also gathering here are the rangy and rascally E. Aster Bunnymund (an excellent Hugh Jackman), the hummingbird-like Tooth (or Tooth Fairy, delightfully rendered by Isla Fisher), the mute and tubby spinner of gold Sandman and, ultimately, Jack (a fine Chris Pine), who has wandered the globe alone for centuries and feels woefully unrecognized compared to the others because he has no special day or occasion to make an imprint on the lives of children. All the same, Jack is hard-pressed by North to join in the battle against Pitch (as in pitch black), a diabolical figure (plausibly acted by Jude Law) who, after a long absence, has returned to throw Earth into darkness and provide much-needed nightmares to kids everywhere. As with Jack, Pitch's re-emergence feels arbitrary and generic, while the tall, sneering and stubby-toothed figure bears far too close a resemblance to Harry Potter's Voldemort, as do his minions, black steeds that disintegrate into fragments and flash through the sky almost identically to Death Eaters. So while Jack tries to sort out his issues of neglect (kids in small-town America don't even notice him) and struggles over whether or not to join the others, the battle against the lord of the night commences».
Approfondimenti: Movie Review
Conosciuto anche con i titoli:
El origen de los guardianes; Die
Hüter des Lichts; Les Cinq légendes.
Scheda a cura di Letizia Dello Mastro