Strings
2004, regia di Anders Ronnow Klarlund
Scheda: Nazione: Danimarca-Svezia-Norvegia-GB - Produzione: Bald Film, Bob Film Sweden AB, Zentropa Entertainments, Nordisk Film AS, Danish National Television-DR, Sandrew Metronome Denmark, Danish Film Institute, Norwegian Film Fond, Norwegian National Television, Swedish Film Institute, Swedish National Television, Film & Music Entertainment Ltd., Mainstream, Nordic Film & TV Fund - Distribuzione: Trust Film Sales, Sandrew Metronome, Haut et Court, Arkles Entertainment, Vii Pillars Entertainment - Soggetto: Naja Marie Aidt, Anders Ronnow Klarlund - Sceneggiatura: Naja Marie Aidt, Anders Ronnow Klarlund - Fotografia: Kim Hattesen, Jan Weincke - Montaggio: Leif Axel Kjeldsen - Art Direction: David Drachmann - Costumi: Ingrid Søe - Musiche: Jørgen Lauritsen - Effetti speciali: Digital Film Lab, Radar Film - Costruttore delle marionette: Joakim Zacho Weylandt - Capo marionettista: Bernd Ogodnik - Formato: Color, animazione con marionette - Durata: 92'.
Voci: edizione inglese:
James McAvoy, Catherine McCormack, Julian Glover, Derek Jacobi, Ian Hart, Claire Skinner, David Harewood, Samantha Bond.
Trama e commenti: cinematografo.it - mymoviews.it - film.spettacolo.virgilio.it - ilgrido.org - cineuropa.org - spietati.it - animeita.net - asianworld.it - cineverdi.it - cinemavvenire.it - latanadellavolpespace - comingsoon.it - venice-days.com: «L’imperatore di Hebalon muore di morte violenta portando con sé nella tomba un’eredità terribile: esiste una concreta possibilità che il popolo Zerith, i più accerrimi nemici degli Habaloniani, abbiano ridestato l’ostilità omicida che esiste tra i due popoli fin dalla notte dei tempi. Viene dichiarata la legge marziale e i pesanti portali della città di Hebalon vengono chiusi. Nessuno può entrare. Strings è la storia mitica del figlio di un re, Hal Tara, che si mette in viaggio per vendicare la morte del padre. Egli scopre, non senza sorpresa, la verità riguardo il suo popolo e - dove meno l’aspettava - trova l’amore vero. Strings non è affatto uno spettacolo di marionette. Chissà cosa ne penserebbe Ingmar Bergman, affascinato com'è dall'arte e dal teatro dei burattini. Strings ha un ritmo mozzafiato. Le marionette, scolpite nel legno e dotate di un fascino magnetico, sono al servizio di un plot tipicamente scespiriano: un re assassinato, un fratello diabolico, un principe orfano e un regno "marcio", costantemente in guerra con i suoi vicini. è la regia di Anders Rønnow Klarlund a dare originalità al film: come in una danza magica, la macchina da presa avvolge i personaggi e ne svela l'anima. Il lavoro del direttore della fotografia, Kim Hattesen, aggiunge pregnanza e forza alla tragedia che si dispiega davanti ai nostri occhi...» (Agnès Catherine Poirier).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - allmovie.com - moria.co.nz - bbc.co.uk - urbancinefile.com.au - filmexposed.co.uk - futuremovies.co.uk - theage.com.au - fame.uk.com - filmsquish.com: «A King's suicide note tasks his heir to make peace with the Zariths, but when the King's brother finds the note first, he convinces the boy that the Zariths are his fathers murderers. Prince Hal seeks out vengeance by finding the Zarith leader. They never eat spaghetti, it's basically like cannibalism to them. ... As plots go, it's a coming of age meets medieval war adventure. The story is of a king who kills himself, cutting his headstring, leaving the throne to his son so that he may make peace with their long standing enemies. In the meantime the King's evil brother hides the suicide note from the heir and connives him to start an all-out war. Henchmen, cross and double-cross are the order of the day, all with the occasional neat reminder that these people are wooden, stringed creatures, including the odd pun, though never enough to fall under the 'family film pun' zone. If you're into original, neat, avant-garde film, you'll really get a kick out of this».
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