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2006, regia di Leonardo Corbucci
Scheda: Nazione: Italia-USA - Produzione: Primociak - Distribuzione: Primociak - Soggetto: ispirato alla Commedia di Dante - Sceneggiatura: Leonardo Corbucci - Montaggio: Leonardo Corbucci - Musiche: Luciano Storti - Formato: B.N., corto - Durata: 12'.
Cast: Bryan Avila, Leonardo Corbucci, Norman Foote II, Kevin Huang.
Trama e commenti: spaghetti-western.net - primociak.net: «Un western surreale in stile "Alejandro Jodorowsky", girato fra il deserto e la metropoli di Los Angeles con pochissimi mezzi, per un risultato che ricorda i bei western degli anni passati. ...ritorneranno mai?! Speriamo di sì. La storia è un soggetto originale del regista Leonardo Corbucci per un lungometraggio. In una sorta di purgatorio che si ripete a cerchio per scontare il più grave dei peccati. Il deserto è simbolo del purgatorio, "il mondo reale" è ambientato nelle periferie semideserte di Los Angeles, dove qualcuno è sempre alla ricerca di qualcun altro (per motivi non sempre ben chiari). uccidere per redenzione. Puoi perdonare il peggiore dei peccatori?! La Preview e' stata girata a Los Angeles (che si presta molto bene), ma il film potrebbe essere perfettamente girato in una qualsiasi altra metropoli ( in verità il film era pensato per essere a Roma). ...».
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - hollywood.premiere.com: «The plot is an original subject of director Leonardo Corbucci for a feature. It is a sort of Purgatory that repeats like a cycle, in order to be able to redeem the worst of sins. The desert is the symbol of the purgatory, and the "real world" is shot in the semi desert suburbs of Los Angeles, where somebody is always looking for somebody (in not so clear situations). Kill for Redemption, and can you forgive the worst sinner?! This is The Purgatory» (Ilaria Verace).
Conosciuto anche con il titolo: The Purgatory.
(Skärseld)
1975, regia di Michael Meschke, Orhan Oguz
Scheda: Nazione: Svezia-Turchia - Produzione: SFI (Svenska Filminstitutet) - Distribuzione: SFI (Svenska Filminstitutet) - Soggetto: dalla Commedia di Dante - Sceneggiatura: Michael Meschke - Fotografia: Silvano Agosti - Montaggio: Silvano Agosti - Art Scenografia: Sören Brunes, Annabella Carlander - Formato: Eastmancolor - Durata: 82'.
Cast: Jan Blomberg, Inger Jalmert-Moritz, Åke Nygren, Lilian Dahlgren, Lars Amble, Georg Årlin, Per-Axel Arosenius, Lennart Mörk, Seth Nilsson, Carina Rosén, Ing-Mari Tirén, Jonas Uddenmyr.
Trama e commenti: azzurroscipioni.com: «Una rivisitazione della figura di Dante Alighieri pensato come metafora dello scrittore d’opposizione all’interno della società occidentale contemporanea. Il film prende l’avvio da un contrappunto fra la vicenda originaria dell’attraversamento poetico del mondo dei morti e l’odissea psichiatrica di uno scrittore "non pubblicabile" che vive la prima sotto forma di ricorrenti allucinazioni, manifestazioni a loro volta di un processo di identificazione con il poeta fiorentino. è un’opera complessa, in cui si intrecciano molteplici argomenti, dalla malattia mentale al rapporto con la morte, alla condizione delle società occidentali, sorretta da una altrettanto complessa componente figurativa, facente spesso ricorso a sovrimpressioni anche multiple, raffiguranti le visioni interiori. Il tema portante è quello della posizione dell’intellettuale di fronte al mondo esterno, agli altri, il suo isolamento e la debolezza che ne consegue (´ho bisogno di armi piú efficaci delle paroleª, dice lo scrittore a se stesso) ma soprattutto è l’enunciazione di una sorta di "filosofia della speranza" alla Ernst Bloch: il mondo visto come una sorta di Purgatorio, dove le sofferenze della lotta (rivoluzionaria) hanno senso poiché la lotta stessa ne ha».
Plot Summary, Synopsis, Review: sfi.se-1 - sfi.se-2 - filmweb.pl - filmtipset.se - mooviees.com - IMDb: «...The advertising of the film prominently stated that the film featured music by Pink Floyd, and since at the time (1981) "The Wall" was very popular, i thought that, maybe, it will be a cool movie. Sad mistake. The film was a lousy and convoluted adaptation of Dante Alighieri's Commedia but in a non-linear form that made the film almost incomprehensible, even for those that have read the book. There's nothing wrong "per Se" in adapting a classic work to a contemporary setting, but when the original material gets lost from the very beginning, when the narrative it's totally convoluted, when there's no reason for whatever is happening on the screen, then, there is no reason to see this film. Maybe if you're in drugs, but even getting really high, it will be impossible to find a single redeeming quality...».
Conosciuto anche con i titoli: Iki basli dev; Purgatory.