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a Il Medioevo di Luciano Emmer

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Guerrieri

Trama e commenti: torinofilmfest.org: «Con la consueta tecnica dei loro cortometraggi d'arte, che trasforma una serie di dipinti statici in un racconto continuo grazie al montaggio, i movimenti di macchina e la musica, Emmer, Gras e la Graunding narrano una battaglia medievale attingendo a quadri di pittori italiani del '’300 e del '’400: Simone Martini, Paolo Uccello, Piero della Francesca, Domenico Moroni e Aldighiero».

Plot Summary, Synopsis, Review: torinofilmfest.org.english

Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Production Universalia - Soggetto: Diego Fabbri - Fotografia: Ubaldo Marelli - Montaggio: Vittorio Carpignano - Musiche: Roman Vlad - Formato: B.N. - Durata: 9'. 

Voce: Diego Fabbri (narratore).

Trama e commenti: torinofilmfest.org: «Film interamente girato sui teleri di Vittore Carpaccio, conservati alla Galleria dell'Accademia di Venezia. La storia di Sant'Orsola, la principessa di Bretagna andata in sposa al re d'Inghilterra, che la volle convertire alla religione del suo popolo. La giovane partì con lui nonostante avesse avuto in sogno la premonizione del suo martirio. "È stata per me un'emozione nuova come se avessi improvvisamente trovato la memoria della mia città nelle vicende di Orsola costretta ad abbandonare la propria città che Carpaccio aveva nella sua fantasia di pittore identificato in Venezia" (L. Emmer)».

Plot Summary, Synopsis, Review: torinofilmfest.org.english - ftvdb.bfi.org.uk - nyu.edu: «It is perhaps inevitable that this new experimental short from Emmer is hardly as effective as his Paradiso Perduto, shown by this society last year. With the Bosch paintings he had ideal material for his camera in the non-stop parade of violence, shock and sadism. Here however, the emphasis is on the abstractions of pathos and a sense of impending doom, while the necessary element of horror, though present, is somewhat subdued. The paintings (from the Venice Academy) are those of 15th century artist Carpaccio, and they tell the legend of a princess who leaves with a foreign prince to marry him in his own land, fully knowing that she and her escort of eleven thousand virgins will be massacred before their arrival».

La sublime fatica

Trama e commenti: cinetecadibologna.it: «Nel 1966 Luciano Emmer è incaricato dalla Twentieth Century Fox di girare un promo per un film su Michelangelo interpretato da Charlton Heston. Saltato l'accordo con gli americani, Emmer recupera la pellicola e monta un documentario sull'artista uomo, con le sue angosce e paure quali emergono dai suoi scritti. Il rumore dello scalpello sul marmo si confonde con quello del battito cardiaco. I punti di vista sghembi sulla scultura di Michelangelo, rafforzano quest'idea della difficoltà e della fatica da cui nasce il capolavoro».

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La bellezza del diavolo. Viaggio nei castelli Trentini

Trama e commenti: torinofilmfest.org: «La storia dei fantasmi che si dice abitino i castelli del Trentino. Aiutato dal figlio David, Emmer affianca immagini dal carattere illustrativo ad altre dall'aspetto quasi romanzesco; si sofferma sui personaggi degli affreschi nei castelli animando storie di cavalieri, demoni e fanciulle innocenti, ed elevando la cultura popolare a una universalità che supera i confini della dimensione regionale. "Il fine è mostrare come dietro la normalità di gesti, passioni ed eventi, si celi sempre qualcosa d'altro, d'inafferrabile e misterioso. E i castelli del Trentino sono la terra nativa di queste magie" (L. Emmer)».

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Il dramma di Cristo narrato da Giotto

Trama e commenti: torinofilmfest.org: «"Nel 1992 ho realizzato un terzo Giotto che si intitola Il dramma di Cristo. L'idea centrale era questa: se Giotto avesse avuto la macchina da presa 600 anni fa avrebbe anticipato Rossellini, Pasolini e tutti gli altri, senza bisogno dei pennelli. Nello stesso tempo ho scoperto una maggiore profondità del racconto cinematografico rispetto a Racconto da un affresco. Giotto aveva voluto raccontare la storia commovente tra una madre e un figlio. Il rapporto tra il bambino nelle mani più che nelle braccia di Maria nella natività e l'uomo morto nelle braccia di Maria alla fine della sua vita era la chiave di questo racconto che diventava un film" (L. Emmer).

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