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Daitozoku - Il grande corsaro
1964, regia di Senkichi Taniguchi
Scheda: Nazione: Giappone - Produzione: Toho Company - Distribuzione: Toho Company, MGM Television, American International Pictures, Acteurs Auteurs Associés, Constantin Film - Soggetto: Toshio Yasumi (come Kikuo Yasumi) - Sceneggiatura: Takeshi Kimura, Shinichi Sekizawa - Fotografia: Takao Saitô - Montaggio: Yoshitami Kuroiwa - Costumi: Shôtarô Maki - Musiche: Masaru Satô - Effetti speciali: Eiji Tsuburaya, Toho Special Effects Group - Formato: Eastmancolor - Durata: 96'.
Cast: Toshiro Mifune, Mie Hama, Tadao Nakamaru, Kumi Mizuno, Ichiro Arishima, Eisei Amamoto, Mitsuko Kusabue, Jun Tazaki, Akiko Wakabayashi, Jun Funato, Makoto Sato, Junichiro Mukai, Yutaka Nakayama, Hidezu Kane, Kozo Nomura, Rokumaru Furukawa, Hideo Sunazuka, Eishu Kin, Tetsu Nakamura, Takashi Shimura, Haruo Suzuki, Nadao Kirino, Yoshio Kosugi, Yutaka Sada.
Trama e commenti: it.movies.yahoo.com - www.asiaexpress.it: «Sostanzialmente un nuovo, narcisistico veicolo per il divo Mifune Toshiro, quest'opera di Taniguchi non è particolarmente originale giacché non fa altro che ricondurre Mifune ad un tipo di ambientazione fantasy- leggendaria non molto dissimile da quella in cui già l'aveva collocato il regista Inagaki Hiroshi con i precedenti Nippon Tanjo/The three treasures (1959) e Gen to fudo-myoo/The young and his amulet (1961), con la sola differenza che, se nelle opere di Inagaki le fonti d'ispirazione (come il Kojiki, testo base della mitologia nipponica) e di conseguenza le locations, erano autoctone, in Taniguchi sono medio-orientali. In particolare il regista sembra rifarsi a Il ladro di Bagdad (1960) e al coevo peplum italiano (conosciuto in Giappone grazie a distributori come Okura Mitsugu). Sono apprezzabili il senso dell'ironia di Taniguchi, il buon ritmo delle sequenze d'azione, l'incantevole principessa Yaya di Hama Mie, la malefica strega (interpretata da un uomo, l'attore Amamoto Eisei), e il simpatico mago-eremita, tanto sensibile alle grazie femminili da immobilizzarsi estasiato ogniqualvolta intravede il décolleté di una bella fanciulla (nella fattispecie, quello di Wakabayashi Akiko). Di Daitozoku esistono due versioni: una contenente elementi fantastique (la strega che muta gli umani in pietra, si trasforma in insetto e si batte con il mago anch'esso mutato in insetto in una sorta di ricalco dei duelli magici di La spada nella roccia e I maghi del terrore) distribuita negli USA e altrove dall'American International con il titolo The Lost World of Sinbad; ed una seconda, priva di tali elementi, tagliata ad arte in modo da ridurla a semplice avventura esotica "realistica" (è quella uscita in Italia, col titolo Il grande corsaro)» (Riccardo F. Esposito).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb - movies2.nytimes.com - movies.msn.com - allmovie.com - kiddiematinee.com - cinefania.com - movie.uying.com - monstrula.de - superstrangevideo.com: «An adventurous and daring sailor (Toshiro Mifune) sets sail to the castle of an ailing king to stop an evil premier, hungry for power and wealth, from succeeding the throne and marrying the king's beautiful daughter (Mie Hama). Along the way, with the help of some courageous rebels and a lustful wizard, he must overcome the powers of a bewitching witch, a band of ruthless pirates, and the castle's Imperial Guards. He must also free those kidnapped into slavery and restore the king's reputation».
Approfondimenti: Movie Review
Il personaggio interpretato da Toshir
o Mifune, Luzon nella versione originale del film, è chiamato invece Sinbad nella versione americana. Il film è conosciuto anche con i titoli: Samurai Pirate; The Lost World of Sinbad; 7th Wonder of Sinbad; The Adventures of Sinbad; The Great Thief; Der Löwe Des Gelben Meeres