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Il giorno dell'ira
(Day of Wrath)
2006, regia di Adrian Rudomin
Scheda: Nazione: Ungheria-GB - Produzione: Azucar Entertainment, Bespoke Productions Ltd., IMS 3 LLP, Laurinfilm - Distribuzione: EP Productions, 21st Century Pictures, Screen Media Films, Screen Media Ventures, American World Pictures, Visual Factory, Best Hollywood, Be Best in DVD - Soggetto: Adrian Rudomin - Sceneggiatura: Adrian Rudomin - Fotografia: Tamás Lajos - Montaggio: Clive Barrett - Art Direction: Judit Varga - Costumi: Györgyi Szakács - Musiche: David Schweitzer - Effetti speciali: Ferenc Ormos, Gyula Krasnyánszky - Formato: Color - Durata: 109'.
Cast: Christopher Lambert, Blanca Marsillach, Brian Blessed, Szonja Oroszlán, James Faulkner, Ben O'Brien, Phyllida Law, Lukács Bicskey, Géza Schramek, John Rado, Benjamin Thiel, Joshua Brownwood, Rebeka Kárpáti, Fruzsina Fridel, Viorel Paunescu, Dorka Gryllus, George Mendel, László Áron, Irén Bordán, Sándor Téri, Pál Makrai, István Göz, Miklós Székely B., Adam Webb, Zoltán Benkóczy, János Holl, Peter Linka, Nóra Trokán, Eszter Zakariás, Levente Törköly, Sam Sleiman, Richard Rifkin.
Trama e commenti:
raimovie.rai.it
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cineblog01.eu
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ibs.it
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filmtv.it -
cinemaz.com
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asinc.it: «Filmetto alquanto debole
e approssimativo ambientato nel '500, che scimmiottando
Il nome della
rosa cerca di narrare le peripezie degli ebrei spagnoli
nell’evitare le delizie dell’Inquisizione, ma - nonostante l’interessante
aspetto storico - non č sufficientemente sostenuto né dalla regia né
dall’interpretazione di Cristopher Lambert, qui fortemente spaesato e fuori
luogo nel ruolo di “capo della polizia” un po’ bevuto, né dagli altri attori,
tranne forse il governatore locale e il cattivo di turno che sembrano essere
invece gli unici a mostrare una certa capacitŕ recitativa. E l’insieme di queste
caratteristiche ha probabilmente tenuto ben lontani i distributori dall’idea di
rischiar soldi in costosi doppiaggi e nella stampa di inutili copie, tanto č
vero che la pellicola riposava nel giusto oblio dal lontano 2005. ... Per quanto
riguarda la recitazione, approfittando della totale assenza di direzione i
doppiatori, maschi e femmine - soprattutto le seconde, che per inciso piů che un
cast sembrano il campionario di un chirurgo estetico - paiono recitare alla
rinfusa un testo non digerito provocando reazioni tra lo sconcerto e il riso. Ma
quel che lascia allibiti sono i dialoghi, al limite dell’inverosimile.
Innanzitutto, il (o la) dialoghista misterioso ha equivocato l’ambientazione
geografica (del resto ben spiegata dai cartelli), trasportando la vicenda nella
foresta di Sherwood, tra sceriffi, milord, lady, misure espresse in "piedi" e
anglosassoni "sermoni", e anche quella storica (sempre malgrado i cartelli
iniziali, che fissano la vicenda nel 1500), se si parla come se niente fosse di
"separazione tra stato e chiesa" e si cercano "proiettili" sulla "scena del
crimine". Ma del resto il famoso re Ferdinando di Aragona (quello della scoperta
dell’America) viene chiamato re Fernando, e la nota sequenza "Dies irae" viene
tradotta a casaccio, a dimostrazione che la confusione č massima. Anche sul
latino andiamo maluccio, e la semplice formula diventa "in nomine patri, fili et
spiriti santi", roba che neanche al primo giorno di catechismo. ... Piccola nota
finale: Lambert chiede alla bella Carmen che parole le vengono in mente che
comincino per “de” e la donna, evidentemente convinta che con quella bocca puň
dire ciň che vuole, risponde "disfatta" (anche se per ingannarci lo pronuncia "desfatta").
Un piccolo sforzo per tradurre piů decentemente "defeat", no? Insomma, che dire?
Perdonateli perché non sanno quello che fanno» (Giovanni Rampazzo).
Plot Summary, Synopsis, Review: IMDb
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allmovie.com
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rottentomatoes.com -
donewaiting.com
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efilmcritic.com
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trailerfan.com
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coffeecoffeeandmorecoffee.com
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scoopy.com
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movies.yahoo.com
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shop.tbs.com
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cduniverse.com
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moviemeter.nl
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divxplanet.com:
«At the turn of the 15th century Spain became the greatest empire of the
world, and was on a scale unprecedented since the fall of the Roman Empire. In
order to realise the slogan ”one country, one God” they introduced state
inquisition, one of the objectives of which was the termination of Jewish heresy.
The film takes place in 1542 in a small Spanish town. The peace and tranquillity
of daily life are upset by mystery murders. The victims are noblemen, into whose
chests the murderer carves a single letter. Nor does he spare the eyewitnesses,
creating a bloodbath in the alleys of the town. Every time the town’s chief
constable Ruy Mendoza and his men go to the murder scene, the dead bodies have
disappeared. He is the only eyewitness, and since he has no evidence nobody
believes him. He cannot expect any help from anybody, so he is left to his own
devices. During the investigation that he conducts he comes upon a secret that
drags not only him into danger but his family too».
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