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IL FORNARETTO DI VENEZIA
1923, regia di Mario Almirante
Scheda: Nazione: Italia - Produzione: Alba Film - Distribuzione: Alba Film - Fotografia: Ubaldo Arata, Alberto Pasquali - Art Direction: Mario Gheduzzi - Formato: B.N., muto - Durata: 1.875 metri.
Cast: Alberto Collo, Amleto Novelli, Ninì Dinelli, Vittorio Pieri, Oreste Bilancia, Lia Miari, Alberto Pasquali.
«La famosa storia del fornaretto accusato ingiustamente dell’uccisione di un nobile. Nonostante una convincente difesa in giudizio, il delitto a lui attribuito è inteso come un’indebita rivolta del popolo contro la nobiltà, per cui lo sfortunato giovane andrà sul
patibolo» (Vito
Attolini).
Vedi anche:
cinematografo.it -
film.virgilio.it -
it.wikipedia.org: «Anno
Domini 1507, Venezia: il giovane fornaio Pietro Faciol, durante il giro
mattutino per la consegna del pane, trova un uomo riverso in un viottolo. Si
tratta del corpo senza vita del conte Alvise Guoro, assassinato. Il giovane,
credendo che sia ancora vivo, cerca di soccorrerlo, ma intanto si imbratta del
suo sangue. Quando giungono le guardie viene arrestato e accusato di omicidio.
Contro di lui si scatena anche una speculazione politica, presentandolo come il
vendicatore popolano verso la nobiltà. A sorpresa però, Lorenzo Barbo, nobile e
cugino del Guoro, assume la difesa del Faciol, attirandosi le ire del
patriziato. Le indagini condotte da Lorenzo e dalla sua amante portano alla
certezza che l'omicida sia il conte Stucchi, con la complicità addirittura della
moglie di Lorenzo, Clemenza. Il lavoro di Lorenzo non viene però preso in
considerazione dalle autorità e nemmeno il suo estremo tentativo di salvare il
povero fornaretto: quello di autoaccusarsi dell'omicidio. Per il giovane Faciol
non c'è scampo: verrà torturato e giustiziato. Tratto dal romanzo Il
Fornaretto (1846) di Francesco Dall'Ongaro, più volte portato sul grande
schermo. Questa versione muta, presentata anche come La storia del
fornaretto di Venezia o Il povero fornaretto di Venezia, fu uno dei
più grossi successi dell'annata 1923 e ripresentato ininterrottamente fino alla
fine del periodo del cinema muto. La censura, che si preoccupò molto delle scene
macabre del film chiedendo la soppressione di varie parti, concesse il visto n.
17887 il 28 febbraio 1923».
Plot Summary, Synopsis, Review:
IMDb -
explore.bfi.org.uk -
citwf.com -
flickr.com: «The
nobleman Lorenzo says farewell to his wife, pretending he is called outside of
Venice. The story of the film is situated in the 15th century and is about
Pietro Tasca, a poor baker boy who is unjustly sentenced to death by the
Venetian Council of Ten. The boy is is suspected of murder in a trial that
becomes a struggle between aristocracy and the people. The defender in court is
Lorenzo, who himself has killed the victim, a notorious womanizer who was the
lover of Lorenzo's wife. When Lorenzo is finally willing to confess, it is too
late: the boy has been executed».
Conosciuto anche con i titoli: Il povero fornaretto di Venezia; La storia del fornaretto di Venezia.